Silvio Berlusconi vuol tornare a casa, visite ridotte a Pasqua: la figlia Marina, l’amico Fedele e il suocero

Domenica di riposo per il Cav, oggi nessun bollettino dal San Raffaele. Condizioni in leggero miglioramento come conferma Zangrillo

Milano, 9 aprile 2923 – - Pasqua di riposo per Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano da mercoledì 5 aprile per una infezione polmonare insorta nel quadro della leucemia mielomonocitica cronica, da cui è affetto da tempo.

Nessun bollettino a Pasqua 

Le condizioni del Cavaliere sono in leggero miglioramento in un quadro clinico che rimane "veramente difficile”, come lo ha definito ieri il suo medico personale e primario di Rianimazione, Alberto Zangrillo replicando alle voci discordanti circolate nelle ultime ore. Zangrillo ha visitato l’ex premier anche oggi lasciando poi l'ospedale senza rilasciare dichiarazioni. Nessun bollettino medico è stato diramato oggi. La notte del leader 86enne sarebbe stata "tranquilla", come assicurano  fonti dell'ospedale, circostanza che accresce l'ottimismo di famigliari e amici. 

Ridotte le visite

Berlusconi già ieri avrebbe espresso la volontà di tonare a casa nella sua amata Villa San Martino ad Arcore. Nella quinta giornata di degenza sono state ridotte al minimo le visite di familiari e amici, così come le telefonate: poco dopo l'ora pranzo si è vista arrivare la primogenita, Marina Berlusconi, rimasta all'interno della struttura ospedaliera per circa dieci minuti; nel pomeriggio, anche oggi, non ha fatto mancare il suo saluto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, uscito dopo meno di mezz'ora.

In serata è poi arrivata anche la figlia quartogenita Eleonora. Assenti in questa domenica di Pasqua gli altri figli e il fratello Paolo che nei giorni scorsi si erano avvicendati all'ospedale. 

Marta Fascina sempre accanto al Cav

Al fianco dell'ex premier, fin dal primo giorno di ricovero, ci sono la compagna e deputata Marta Fascina e suo padre Orazio, che di tanto in tanto si allontana dalla struttura di via Olgettina per poi rientrare. La moglie dell'ex premier, da quando quest'ultimo è stato ricoverato mercoledì scorso, non si è mai mossa dall'ospedale dove ha una camera. Mentre a quanto si apprende da fonti interne sanitarie, Orazio Fascina verrebbe a trovare la figlia e il genero Silvio ogni giorno.

Il fedelissimo Macrì e le 35 lettere a Cav

Neanche le vacanze pasquali gli hanno fatto cambiare idea. ''Resto qui finché Silvio non tornerà ad Arcore'', assicura Marco Macrì, il fedelissimo fan di Berlusconi, arrivato al San Raffaele dalla provincia di Lecce giovedì scorso per testimoniare la sua vicinanza all'ex premier. Macrì, che lavora a Roma come segretario in una scuola della Garbatella, è fisso da giorni davanti all'ospedale con un cartello di Forza Italia sul quale campeggia la scritta “Forza Silvio, il Salento è con te”, e in questi giorni ha raccolto tutti gli omaggi e le lettere indirizzate all'ex premier. ''Ho saputo dallo staff che Silvio sta seguendo la mia attività attraverso un tablet ed è contento - racconta Macrì ai cronisti - Siamo a 35 lettere di sostenitori, militanti e fan, scritte a penna, vedremo come fargliele avere''.

Visita a sorpresa del “sosia” di John Travolta

In serata al San Raffaele di Milano è arrivato il 'John Travolta’ che partecipò

al programma televisivo Tu Sì Que Vales nel 2019: “Silvio mi è molto simpatico, gli voglio bene”, ha spiegato ai cronisti. In giacca e cravatta, perfettamente pettinato, il sosia del noto attore, alias Stefano Bonesini di Verona, si è presentato davanti al cancello di via Olgettina 60 chiedendo di entrare ma è stato respinto dalla sicurezza. L'uomo, che ha raccontato di essere stato anche aspirante concorrente del Grande Fratello, ha spiegato di non aver mai visto l'ex premier di persona. Al Cavaliere “faccio i miei auguri”, ha detto

Diminuisce l’assedio dei media

Il tutto mentre timori e attenzioni, anche mediatiche, apparentemente continuano a calare: dopo cinque giorni  ha iniziato ad assottigliarsi il numero di giornalisti chiamati ad affollare i cortili dell'ospedale così come stanno cambiando le aperture dei giornali a lui dedicate, con la notizia via via spodestata da altro sulle principali homepage e prime pagine.