Campeggio, ma soltanto nel lusso: Crippaconcept studia da colosso

Dall’azienda familiare pioniera delle tende da safari ai lodge esclusivi: 300 addetti e boom di ordini

 Sergio Redaelli

Sergio Redaelli

Pavia, 24 luglio 2021 - Se le case, è noto, somigliano a chi le costruisce, Sergio Redaelli ha un forte gusto estetico e una spiccata "passione per la natura", doni istintivi per un imprenditore lombardo diventato, negli anni, uno dei padri del "glamping", neologismo anglosassone per indicare la combinazione tra glamour e camping e fenomeno emergente anche in un Paese come l’Italia, notoriamente in ritardo in tema di case mobili e tent lodge rispetto ai Paesi del Nord Europa e della vicina Francia.

La sua visione del "turismo all’aria aperta" sta contagiando numerosi villaggi e club sparsi per la penisola, specie sul Garda e dalle parti di Iesolo: la vacanza en plein air come esperienza emozionale e raffinata, liberata dall’immagine riduttiva - stile "picchetti e sacco a pelo" - che un tempo identificava il soggiorno nei campeggi più tradizionali. Altri tempi, altra clientela. Redaelli l’aveva intuito una decina di anni fa, lanciando il marchio Crippaconcept ed ereditando il savoir faire artigianale dei parenti che, negli anni ’60, a Carate Brianza, avevano iniziato ad occuparsi di rivestimenti e tappezzeria per sedie e divani, quindi delle prime tende safari. Aveva puntato sulle mobile home di nuova generazione. Ed è stata una rivoluzione: l’utilizzo di materiali riciclabili e le comodità competitive con quelle dei migliori alberghi. Senza esagerare nell’eccentricità, semmai nell’attenzione al contesto ambientale.

Scommessa vinta. L’azienda brianzola è riuscita a creare prototipi sempre più ricercati, lussuosi, riciclabili e che non consumano suolo, con bagno, cucina e aria condizionata, adattate per garantire agli ospiti dei villaggi turistici le connessioni, a volte la jacuzzi o la mini-piscina, la terrazza per i bambini, perfino il recinto per gli animali domestici. Senza contare l’utilizzo di tessuti naturali, arredi ispirati al design moderno e pareti isolate. Crippaconcept ha appena esportato la sua idea di soggiorno all’aperto al Lake Eyasi Resort, nel bioparco Zoom Torino, 20 lodge analoghi a quelli in Tanzania per garantire una vera esperienza nella natura selvaggia. Ha consolidato la collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Civile-Architettura dell’Università di Pavia. E ha fatto della sua area produttiva (150mila mq) a Torre d’Isola, nel Pavese, un sorprendente spazio espositivo con il meglio della produzione, tra l’elegante modello Evo Green, il raffinato Mirage e la divertente Wonderland.

Risultato: con 300 addetti, una sede anche estera (in Croazia) e una produzione annua di 2.500 strutture (150 del 2011 e 750 del 2014), Crippaconcept è il la realtà italiana di punta per le realizzazioni a basso impatto ambientale. Con un messaggio subliminale, confermato anche dal nuovo marchio di comunicazione "Nuovi Sogni": "Abitare la natura è un piacere. Rispettarla, un’esperienza appagante".