STEFANO ZANETTE
Cronaca

Voghera, si intasca i soldi dei conti correnti delle aste giudiziarie: arrestato avvocato

Le indagini della Guardia di Finanza contestano il reato di peculato anche al figlio del legale già fermato lo scorso anno

Guardia di Finanza (immagine di repertorio)

Guardia di Finanza (immagine di repertorio)

Pavia, 8 luglio 2024 - Un anno dopo il padre, anche il figlio finisce agli arresti domiciliari. La Guardia di Finanza di Pavia ha eseguito la misura cautelare nei confronti di un avvocato di Voghera, figlio dell'altro legale già arrestato lo scorso anno per aver sottratto soldi dai conti correnti delle aste giudiziarie, con la somma complessiva salita a 300mila euro. L'ipotesi di reato contestata è quella di peculato.

"Le attività - spiega il comunicato diramato dalla Procura oggi, lunedì 8 luglio - rappresentano l'atto conclusivo delle indagini che circa un anno fa hanno portato all'arresto dell'avvocato del foro di Pavia, padre dell'attuale arrestato, il quale aveva sottratto oltre 165mila euro dai conti correnti delle procedure esecutive".

La trama già venuta alla luce con l'arresto, nel luglio dello scorso anno, del padre 75enne, si sarebbe infatti ripetuta anche per altri casi oltre a quelli delle 5 procedure per le quali risultavano essere stati sottratti 163mila euro. Sempre approfittando delle deleghe ricevute dal Tribunale per l'esecuzione di vendite di immobili e alla conseguente gestione dei proventi di aste giudiziarie, "i due avvocati - spiega la Procura - accedendo ai conti correnti delle procedure esecutive, provvedevano ad appropriarsi delle somme versate dagli aggiudicatari delle aste, versandoli sui propri conti personali. Le somme venivano poi prelevate in contanti e utilizzate su numerose piattaforme di gioco online e scommesse".

All'esito dei nuovi casi emersi, il Tribunale di Pavia ha emesso nei confronti del padre, già arrestato nel 2023, il sequestro preventivi di oltre 148mila euro, e nei confronti del figlio, oltra alla misura cautelare degli arresti domiciliari, anche il sequestro per altri 144mila euro.