MANUELA MARZIANI
Cronaca

Università di Pavia, tra i dieci migliori atenei in Italia. Il rettore: “Confermata la grande qualità”

Il dato emerge dalla graduatoria Global 2000 del Center for World University Rankings (CWUR) 2025

L'Università di Pavia attrae migliaia di studenti da tutta Italia (e non solo) per la sua storia e il suo prestigio

L'Università di Pavia attrae migliaia di studenti da tutta Italia (e non solo) per la sua storia e il suo prestigio

Pavia, 2 giugno 2025 – L’Università di Pavia si conferma tra i primi 10 atenei italiani consolidando la sua collocazione globale rispetto agli anni passati e migliorando il suo punteggio complessivo. È stata pubblicata la graduatoria Global 2000 del Center for World University Rankings (CWUR) 2025. La classifica vuole selezionare le 2000 migliori università del mondo a partire da una valutazione di 21.462 atenei a livello globale. Quest'anno le istituzioni prese in considerazione sono aumentate di circa 500 rispetto alla valutazione del 2024. L’Università di Pavia si piazza al 327° posto nel mondo e tra le prime 10 in Italia, grazie soprattutto all'alta qualità del suo corpo docente e all'elevato livello della sua ricerca.

"CWUR non appartiene alle classifiche più accreditate – commenta il rettore Francesco Svelto -, ma mi fa piacere vedere confermata la grande qualità del nostro ateneo. In particolare, siamo stabilmente tra i primi 10 atenei italiani e secondi in Lombardia, dietro a Milano al 191° posto. Va osservato che le università italiane che ci precedono sono tutte di dimensioni significativamente superiori, così come diversi grandi atenei sono più arretrati e questo avvalora ancor più il nostro posizionamento. UniPv appartiene al top 1,5% degli atenei nel mondo”.

Il Center for World University Rankings (CWUR) è un'organizzazione di consulenza che lavora con governi e università per migliorare i risultati dell'istruzione e della ricerca. Dal 2012, il CWUR pubblica una classifica accademica delle università mondiali utilizzando sette indicatori oggettivi, raggruppati in quattro aree, valutando la qualità dell'istruzione, l'occupazione dei laureati, la qualità del corpo docente e la ricerca. Nel 2014, la classifica è stata ampliata per elencare i prime 1000 e nel 2019 i primi 2000 atenei mondiali diventando una delle più estese classifiche accademiche delle università mondiali.