UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Tre progetti per la sanità. Il Pronto soccorso sarà ampliato. Lavori per oltre sei milioni di euro

Fondi dal Pnrr e della Stato. Sarà ricavato lo spazio per cinque letti di osservazione breve intensiva. La nuova Rianimazione disporrà di dieci posti e si svilupperà su un piano sopraelevato.

Tre progetti per la sanità. Il Pronto soccorso sarà ampliato. Lavori per oltre sei milioni di euro

Tre progetti per la sanità. Il Pronto soccorso sarà ampliato. Lavori per oltre sei milioni di euro

A nove anni dalla sua inaugurazione il Pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano è destinato ad un importante ampliamento. Nello specifico sono tre gli interventi che riguarderanno l’area con un investimento di 6 milioni e 700 mila euro. Il Pronto soccorso sarà infatti elevato di un piano per fare posto al nuovo reparto di Rianimazione che disporrà di 10 posti letto, quattro ciascuno in locale di 85 metri quadri e altri due in camere singole da 21 metri quadrati. L’intervento complessivo costerà poco più di 5 milioni e mezzo di euro; i fondi arrivano in larga parte dal Pnrr e la restante parte sarà coperta quasi interamente dallo Stato. L’attuale reparto di Rianimazione, che conta su 7 letti, non sarà comunque smantellato ma al contrario fungerà da dotazione supplementare in caso di necessità. Oltre alle sale di degenza sui 759 metri complessivi della superficie verranno realizzati i locali per il personale e per i visitatori completamente attrezzati. Sul tetto, che si innalzerà di poco meno di 10 metri rispetto al livello attuale, verranno collocati 158 pannelli fotovoltaici. Il Pronto soccorso invece verrà dotato di 5 posti per l’osservazione breve intensiva, area nella quale i pazienti potranno restare non oltre le 36 ore per poi essere indirizzati ai reparti oppure dimessi. Si tratta di un servizio che prima non esisteva. Questi lavoro sono previsti lungo un arco temporale di 26 settimane contro le 40 di quello della Rianimazione. L’ultimo intervento è invece esterno all’area del Pronto soccorso e prevede la realizzazione di un piccolo edificio in muratura nel cortile in quella superficie, prossima alla recinzione alla sinistra della portineria, che oggi è adibita a parcheggio e che nei lunghissimi mesi del Covid aveva ospitato un box prefabbricato. La nuova struttura comprenderà un’area medica attrezzata e potrà essere utilizzata secondo le necessità: potrà essere impiegata come area del pre-triage e per l’effettuazione dei tamponi, in caso di pandemia.

Proprio per questa ragione sono stati previsti percorsi differenziati: l’accesso sarà frontale, attraverso una bussola, mentre l’uscita sarà collocata sul retro. La struttura sarà realizzata con colonne che verranno posizionate alle estremità e questo per gravare il meno possibile sulla soletta di copertura del naviglietto Saporiti che scorre proprio in quel punto. Altri accorgimenti verranno utilizzati proprio perché la situazione non consente la realizzazione di fondazioni. L’opera, che costerà poco più di 435 mila euro, dovrebbe essere terminata entro 16 settimane dall’apertura dei cantieri. Il primo lotto che si aprirà sarà quello della nuova Rianimazione: potrebbe iniziare addirittura prima dell’estate ed essere ultimato nella primavera 2025. A seguire gli altri. Tutti i lavori dovranno essere conclusi entro giugno 2026.