La tecnica, per quanto elementare, era collaudata e il risultato pressoché certo. E con quella prendevano di mira le loro vittime, in modo particolare anziani meglio se donne. Così tre giovani J.A., 22 anni, C.H, 19 anni e L.H., 16 anni, tutti con precedenti alle spalle, sono stati identificati e denunciati a piede libero per furto dai carabinieri della stazione di Gravellona Lomellina. La banda ha colpito con certezza almeno due volte a Cassolnovo, a qualche chilometro da Vigevano, in altrettanti differenti episodi avvenuti lo scorso mese di febbraio. La tecnica utilizzata prevedeva che, mentre la vittima designata stava parcheggiando l’auto nei pressi della propria abitazione o anche del cortile interno ad essa, uno di loro di avvicinasse alla conducente con il chiaro intento di distrarla, spesso chiedendole informazioni di vario genere. In quegli stessi attimi il secondo complice approfittava di quel momento per aprire la portiera dal lato del guidatore per sottrarre, almeno così è stato nei due casi definiti, la borsetta contenente il portafogli e altri effetti personali. Il terzo complice li attendeva al volante di un’auto con la quale la banda si dava poi alla fuga. Nella loro rete sono finite due donne di 70 e 78 anni. Le indagini sono ancora in corso per stabilire se i tre siano responsabili anche di altri episodi analoghi avvenuti in Lomellina nei mesi passati.
Umberto Zanichelli