VOGHERA (Pavia)
"Preghiamo per la giustizia, preghiamo perché il nostro cuore si riempia di amore, preghiamo per Cristina". Il parroco don Cristiano Orezzi, nella sua omelia al funerale ieri mattina in Duomo, si è rivolto ai genitori, alla sorella gemella, ai parenti e ai tanti amici presenti per l’ultimo saluto a Cristina Frazzica, la 30enne uccisa nel mare di Napoli da una barca fuggita dopo aver travolto il suo kayak.
"Oggi non voglio aggiungere altre parole a quelle che rimbombano da giorni nel cuore e nella mente di tutti noi. Prego con voi il Signore, partendo dalle letture di oggi, dalle quali vorrei che emergessero tre preghiere, che sono come tre gradini, che partono dal livello di cui forse più abbiamo bisogno, per poi provare a salire un po’". Il sacerdote ha invitato i fedeli a pregare per la giustizia. "Abbiamo fame e sete di giustizia, proprio come questa famiglia. Abbiamo bisogno di una giustizia che ci faccia conoscere la verità di ciò che è accaduto. Sappiamo che questo ci serve ma non ci basta. Abbiamo bisogno che il cuore di tutti noi possa riempirsi del senso della giustizia, che è qualcosa che mi pare Cristina avesse ben presente in sé, a partire dai suoi studi, dal suo lavoro dedicato alla ricerca, dedicato al bene del prossimo". Il secondo gradino, la seconda preghiera, ammette il parroco "non facile. Perché è vero che non c’è pace senza giustizia, ma il nostro cuore ha bisogno di essere guarito anche da un altro male, che è il rancore, la rivendicazione e l’odio. Preghiamo perché il nostro cuore guarisca da ogni sentimento malevolo, perché il nostro cuore possa essere più buono. Questo è il livello ancora più alto del senso di giustizia".
L’ultima preghiera, per Cristina "perché accompagni la sua famiglia, i suoi amici, tutti noi, in questo momento così buio". Un timido applauso e tante lacrime hanno poi accompagnato il feretro all’uscita, accolto sul sagrato dalle note della banda Città di Voghera, tributo di tutta la comunità stretta nel dolore per la prematura e tragica morte. Una vicinanza testimonianza dalla presenza del sindaco Paola Garlaschelli e di rappresentanti della Croce Rossa, a ricordare il suo impegno come volontaria.