M.M.
Cronaca

Inchiesta Clean sui vertici di Asm: tutti i nomi degli imputati e le accuse

Pavia, l’udienza preliminare sarà il 13 maggio. Coinvolti anche esponenti del Comune di San Genesio, riconosciuto come parte offesa alla pari dell’azienda municipalizzata

L'inchiesta è stata condotta dalla Guardia di finanza (Archivio)

L'inchiesta è stata condotta dalla Guardia di finanza (Archivio)

San Genesio, 3 aprile 2025 – È arrivata al primo step l’inchiesta Clean 1, che a fine 2023 aveva coinvolto i vertici di Asm e il Comune di San Genesio. Quindici le persone per cui è stato chiesto il rinvio  a giudizio che il 13 maggio dovranno comparire davanti al gip.

Dovranno rispondere di peculato l’ex presidente di Asm Manuel Elleboro, 53 anni, il consulente esterno Dario Francolino di 57, l’ex consigliera di Asm Elisabetta Fedegari di 44, l’ex direttore generale di Asm Giuseppe Chirico di 66 e Rocco Reitano di 53. Secondo l’accusa avrebbero affidato a una società di consulenza la realizzazione di un video istituzionale, nascondendo in realtà un contributo prestato alla campagna elettorale svolta in favore di Fedegari.

Per turbativa d’asta, invece, sono stati rinviati a giudizio Gianluca Di Bartolo, 33 anni progettista e direttore dei lavori per la messa in sicurezza della scuola primaria comunale, Nausica Donato direttore dell’ufficio tecnico di 46 e il sindaco Enrico Tessera di 62. Di frode nelle pubbliche forniture devono rispondere Biagio Maiorino, 65 anni e il figlio Giuseppe di 29 e Di Bartolo perché "una controparete antincendio, risultata invece essere in normale cartongesso" e "controsoffitto acustico in pannelli fonoassorbenti e termoisolanti in sughero biondo naturale supercompresso, resistenti al fuoco, risultata invece essere in normale cartongesso".

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Di Bartolo, Donato e Marco Mussella di 32 anni devono anche rispondere di turbativa d’asta per "l’affidamento dell’incarico di progettazione architettonica esecutiva dell’asilo nido/scuola d’infanzia di San Genesio". Di Bartolo e Mussella perché avrebbero commesso una frode nella esecuzione dell’incarico di progettazione esecutiva dell’asilo nido con un affidamento diretto. Elisa Bacaloni, 42 anni, responsabile della segreteria di Asm avrebbe modificato un verbale del Cda in modo da far risultare come approvati i nuovi emolumenti per il direttore generale e assicurare un profitto anche per sé o altri, mentre Antonio Scoppetta, maresciallo dei carabinieri di 50 anni e Maurizio Pappalardo, 61enne comandante del nucleo informativo e il pubblico ufficiale Mara Tognoli, 42 anni sono coinvolti per violazione del segreto investigativo.

In tutta l’inchiesta come parti offese sono state individuate Asm e il Comune di San Genesio.