Chiuse le indagini preliminari dell’inchiesta Clean che l’anno scorso ha decapitato i vertici di Asm. La procura di Pavia ha notificato ieri l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 15 persone per ipotesi di reato che vanno dal peculato alla turbativa d’asta, dalle frodi nelle pubbliche forniture ai falsi e alle rivelazioni di segreti d’ufficio. Tra questi, otto rivestono o hanno rivestito incarichi pubblici: tra loro l’ex presidente ed ex direttore generale della multiutility, dell’attuale sindaco di San Genesio e Uniti e una funzionaria dell’Arpa.
L’attività era partita a inizio 2023 approfondendo notizie in merito a possibili reati in corso in Asm Pavia, ma si era ben presto estesa alla verifica delle regolarità di svariate procedure di affidamento ad opera di diverse amministrazioni pavesi, permettendo di accertare l’indebita percezione di denaro pubblico destinato a fini privati, nonché irregolarità commesse nell’assegnazione di lavori e appalti pubblici, usando anche i fondi provenienti dal Pnrr.
Esattamente un anno fa è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’allora presidente di Asm Manuel Elleboro e del dg Giuseppe Chirico. Al centro dell’inchiesta era finita anche la scuola primaria di San Genesio e Uniti, che era stata posta sotto sequestro, perché erano emerse anomalie e difformità dei lavori eseguiti rispetto a quanto previsto nel contratto. La scuola è stata poi dissequestrata.
"Gli accertamenti compiuti non avrebbero tuttavia sconfessato le contestazioni relative alle illecite modalità di affidamento e alla fraudolenta esecuzione dei lavori relativi alla scuola - sostiene la procura -, essendo state confermate le gravi irregolarità commesse dal Comune nell’aggiudicazione dell’appalto e numerose difformità nella esecuzione dei lavori da parte dell’impresa vincitrice".