
Gli studenti del Liceo Taramelli subito dopo aver consegnato alla commissione i loro sforzi
Era più temuta della prima prova e i timori che qualcuno nutriva nei confronti del secondo test della maturità, quello d’indirizzo, si sono concretizzati. Argomenti non affrontati nell’ultimo anno e su cui bisognava ragionare tanto hanno messo in crisi alcuni maturandi. "Mi aspettavo qualcosa di più abbordabile rispetto alle tracce di ieri – dice Luca Superti, maturando del Liceo scientifico, già iscritto a Economia – Invece i due problemi erano tosti e bisognava metterci un bel po’ di testa. Ho consegnato un po’ prima del solito perché stavo andando in confusione, ho pensato che continuare a leggere il testo non sarebbe stato opportuno".
"Un quesito era impossibile – aggiunge Fils Jephthe Tchouatat appena uscito dallo Scientifico Taramelli e già con la testa proiettata a Medicina – ma credo sia andata abbastanza bene. Sono soddisfatto". Barrette e bevande energetiche, all’uscita i ragazzi cercavano di riprendersi. "È andata meglio di quanto pensassi – commenta Niccolò Luppi, futuro chimico – All’inizio era abbastanza scorrevole, poi mi sono confuso un po’. Non sono riuscito a finire tutto il test per stanchezza. Dopo cinque ore non hai la lucidità necessaria". Non ha incontrato particolari difficoltà invece Nicola Cattaneo, che sogna un futuro da fisico: "Ho risolto il primo problema in pochissimo tempo. Dopo una mezz’ora l’avevo fatto. Poi sono passato ai quesiti e, facendo parte delle scuole di matematica, sono molto allenato su geometria combinatoria. Il caso ha voluto che ci fossero tre quesiti su questa materia, di conseguenza ho risposto velocemente; un altro invece riguardava una funzione semplice da calcolare. Dopo tre ore e mezza avevo finito".
Ha consegnato prima degli altri Matteo Foglia, “una garanzia“ secondo gli amici perché ai Campionati italiani di matematica ha ottenuto la medaglia d’argento essendo arrivato tra i primi 50 partecipanti: "Sono riuscito a sbrigarmela in fretta. Prima ho voluto controllare tutto e aggiungere alcuni dati, poi ho consegnato. Mi aspettavo una prova più difficile, invece è stata semplice. Ora mi iscriverò a Matematica, ho solo il dubbio se farlo a Pavia o alla Normale di Pisa".
Manuela Marziani