Il Gip di Pavia Pietro Balduzzi conferirà a novembre l’incarico per svolgere una perizia psichiatrica sulla donna quarantacinquenne, che a luglio dell’anno scorso ha ucciso il suo bambino di undici mesi a Voghera. La donna è indagata per omicidio aggravato dal vincolo parentale e sta affrontando l’udienza preliminare. Si trova in libertà vigilata, dopo la revoca degli arresti domiciliari nei mesi scorsi, ed è in una comunità per poter seguire le necessarie terapie di cui ha bisogno. La mattina del 14 luglio 2023 l’allarme era scattato quando la nonna del piccolo, madre dell’indagata, era arrivata a casa della figlia per stare con lei e il bambino. Sembra infatti che i parenti cercassero di non lasciarla mai da sola: l’omicidio era avvenuto in un breve lasso di tempo tra l’uscita di casa del marito dell’indagata e padre del bambino, per andare a lavorare, e l’arrivo della nonna.
La 45enne infatti era seguita per problemi di salute mentale, seguiva anche terapie farmacologiche e aveva preso una pausa dal suo lavoro di impiegata. La nonna aveva trovato la figlia in stato confusionale e il bambino disteso accanto a lei, privo di sensi, era stato strangolato. Nonostante il pronto intervento di sanitari e forze dell’ordine, per lui non c’era stato nulla da fare. La 45enne in stato di shock era stata portata al policlinico San Matteo, in seguito per lei si è avviato l’iter giudiziario.N.P.