"Spirito d’unità ed energia morale"

Sono le caratteristiche della società pavese esaltate al Castello Visconteo dal prefetto Paola Mannella

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di Stefano Zanette

"Nella società pavese ho ritrovato a tutti i livelli questo forte spirito di unità, solidarietà umana e sociale, unita a una grande energia morale e a una ferma volontà di superare le difficoltà, comporre i contrasti, individuando di volta in volta punti d’intesa tra posizioni anche dialetticamente contrapposte, sviluppando un’ammirevole sinergia interistituzionale per la soluzione di importanti e delicati problemi del territorio".

Il prefetto di Pavia, Paola Mannella, lo ha sottolineato ieri mattina nel cortile del Castello Visconteo, nel proprio discorso alla cerimonia per la Festa della Repubblica, tornata aperta alla cittadinanza dopo due anni condizionati dalla pandemia. Il prefetto Mannella ha ricordato il significato della ricorrenza nel difficile momento attuale, a livello nazionale e internazionale. "Oggi il nostro Paese e la comunità internazionale sono impegnati a contrastare una crisi sanitaria, economica, sociale senza precedenti, da cui possiamo uscire solo rimanendo uniti, sentendo come individui la responsabilità e la necessità della preminenza dell’interesse collettivo".

Un’unità d’intenti riscontrata sul territorio pavese. "Il percorso da seguire – ha detto ancora il prefetto – consiste nell’operare insieme nel presupposto e nella consapevolezza che le istituzioni devono promuovere interventi in collaborazione con il mondo imprenditoriale con il suo spirito d’iniziativa, con il mondo della cultura nelle sue molteplici espressioni, con il mondo della politica, delle organizzazioni sindacali e degli organismi decentrati della Pubblica amministrazione. Perché lo Stato è forte se forte è appunto la partecipazione di tutte le componenti della collettività amministrata".

"Ed è proprio questo – ha concluso Paola Mannella – uno dei prioritari obiettivi che mi sono prefissata sin dal primo giorno del mio arrivo a Pavia, nella convinzione che per riuscire avrei dovuto interpretare il mio ruolo istituzionale attraverso un dialogo quotidiano, camminando a fianco dei cittadini e focalizzando l’attenzione sui loro problemi".