Una parte dei servizi esternalizzata e altri che potrebbero esserlo a breve. La segreteria di Fit Cisl Pavia Lodi è fortemente preoccupata per quanto sta accadendo alla Broni Stradella pubblica che effettua la raccolta rifiuti porta a porta nei comuni di Bressana Bottarone, Chignolo Po, Corteolona e Genzone, Copiano, Gerenzago, Filighera, Inverno e Monteleone, Magherno, Rea Po, Santa Cristina e Bissone, Torre d’Arese, Torre de Negri, Villanterio, Vistarino e le raccolte tradizionali negli altri comuni serviti. Tra questi rientrano Broni e Stradella, dove il servizio notturno è stato esternalizzato a Idealservice. "Sosteneva che nove persone per effettuarlo erano troppe – ha detto Gaetano Di Capua, il segretario responsabile del presidio Fit Cisl –. Ora Idealservice ne impiga sedici e fatica". La questione è al centro di una procedura di raffreddamento aperta, che al momento non ha dato risultati. "Abbiamo avanzato una serie di rischieste – ha aggiunto Di Capua – che sono state disattese. Gli operatori sono sottodimensionati e costretti a turni massacranti per evadere il lavoro con conseguenti inevitabili ricadute sulla salute e sulla sicurezza del personale". Proprio mentre si sta trattando la questione relativa al servizio notturno, si profila un’altra esternalizzazione per la raccolta di vetri e metalli in tutti i Comuni soci compresi quelli della Bassa pavese come Belgioioso. "Nessun operatore perderà il posto" ha provato a rassicurare la Broni Stradella pubblica.
"Siamo contrari – ha proseguito il segretario del presidio Fit Cisl – le esternalizzazioni sono da evitare. In questo caso si penalizzerebbe una società che ha una storia". Nella sua forma societaria attuale Broni Stradella pubblica srl è operativa dal 2018, ma ha un ricco passato. Fin nel 1932, infatti, Broni e Stradella insieme ai Comuni di prima collina avevano intuito la necessità di portare l’acqua dove non arrivava. Poi è nato il Consorzio intercomunale e nel 1994 Broni Stradella spa, che fu in parte privatizzata nel 1999 e successivamente scissa nel 2011, in Broni Stradella spa (partecipata in parte da capitale privato) e Broni Stradella Pubblica srl (partecipata solo da capitale pubblico). "Ci poniamo un interrogativo – ha concluso Di Capua –: come mai le altre municipalizzate hanno utili di oltre un milione e la Broni Stradella di circa 4mila euro?".