Scuole sotto sequestro a San Genesio, tensione all’open day: Comune assente, senza risposta le domande dei genitori

L’Amministrazione non si è presentata all’appuntamento con le famiglie. Intanto il municipio ha incaricato un legale di far togliere i sigilli

Alla riunione nella sala consiliare di Ca’ de Passeri non sono mancate la dirigente scolastica Elena Bassi e le maestre

Alla riunione nella sala consiliare di Ca’ de Passeri non sono mancate la dirigente scolastica Elena Bassi e le maestre

San Genesio e Uniti (Pavia) – Animi tesi ieri mattina all’open day della scuola dell’infanzia e di quella primaria di San Genesio nella sala consiliare di Ca’ de Passeri. Con l’edificio ancora sotto sequestro, infatti, ai genitori sono stati illustrati i programmi in vista dell’apertura delle iscrizioni. "Ho dovuto iscrivere mia figlia a San Genesio – ha detto una mamma – perché non ho alternative. Abito in aperta campagna e non ho la patente, l’unico mio punto di riferimento è mio marito che lavora la notte".

L’edificio che ospita le scuole è sotto sequestro da due mesi nell’ambito dell’inchiesta Clean, e i bambini sono stati trasferiti nelle scuole di Pavia. "Niente da dire sul corpo docente – ha sottolineato Marzia Testa, consigliera di San Genesio Futura, gruppo all’opposizione e mamma di due bambine – e anche sui collaboratori scolastici. Le mie figlie sono state un po’ disorientate inizialmente ma ora sono felici, la scuola è calda, hanno le loro insegnanti e i compagni, la dirigenza si è sempre mostrata molto disponibile. Il problema è il Comune. A dicembre ha approvato il bilancio e non ha previsto fondi per il pagamento del pulmino. Il servizio di trasporti, che per alcuni genitori non privilegiati come me è fondamentale, è stato pagato fino al 22 dicembre, anche questi giorni di gennaio sono scoperti. Abbiamo chiesto di prevedere fondi fino a giugno, poi non sappiamo che cosa accadrà".

Al momento la Procura ha disposto una perizia sull’edificio, non ancora ultimata. Nel frattempo l’Amministrazione comunale ha incaricato lo studio di un legale di chiedere il dissequestro della scuola che ospita al primo piano la primaria e al pianoterra la materna.

"Abbiamo chiesto al Comune – ha aggiunto Flavio Ravenna dell’Associazione genitori – delucidazioni sulla sostenibilità dei servizi e si sta lavorando per mantenere gli stessi costi che avremmo dovuto sostenere se i bambini fossero rimasti a San Genesio. Auspicavamo di ricevere risposte all’open day, invece dovremo riparlarne". A causa di un’indisposizione infatti i rappresentanti dell’Amministrazione non erano presenti, mentre c’erano dirigente scolastica e docenti che però potevano rispondere solo per quanto riguardava la didattica, non per le questioni organizzative.

Nel frattempo San Genesio Futura ha depositato una mozione sulla scuola e ha pure chiesto che alle piccole attività commerciali venga sospeso il pagamento dei tributi perché non essendoci l’attività didattica in paese, hanno perso una buona parte del loro guadagno.