
Da sinistra l’assessore regionale Guido Bertolaso e il direttore Carlo Locatelli (Torres)
Un acronimo, Esod (Équipe ospedaliera specializzata in dipendenze) per prendersi cura dei pazienti che fanno uso delle nuove sostanze, per l’identificazione analitica, per il trattamento dei sintomi correlati all’abuso e per lo studio di cure che possano far tornare indietro le lancette della salute danneggiata. Tagliato ieri il nastro del nuovo servizio del Centro antiveleni Irccs Maugeri Pavia, il primo e al momento unico centro operativo in Italia con focus sulle nuove sostanze psicoattive. Non a caso è stata scelta Pavia, dove è nata la tossicologia e dove opera il centro punto di riferimento nazionale anche nell’ambito delle droghe per la presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento politiche antidroga e a servizio di tutti gli ospedali del nostro Paese.
"Abbiamo stanziato 6 milioni di euro per riuscire a realizzare questi interventi in Lombardia - ha detto Guido Bertolaso, assessore al welfare di Regione Lombardia -. Sperimentiamo come funziona questo nuovo approccio multidisciplinare e integrato a Pavia e, quando avremo sufficiente esperienza lo trasferiremo anche a Milano, in Brianza e poi in tutte le altre province. Abbiamo il dovere di intervenire per ridurre al massimo le conseguenze delle droghe e accompagnare i giovani in un percorso che li liberi definitivamente da queste sostanze".
Sono 1.050 le nuove droghe. Fra quelle che di recente hanno creato intossicazioni di difficile diagnosi vi sono i catinoni, le ketamine e il muscimolo, composto chimico contenuto in natura anche in alcuni funghi che viene "spacciato" in cioccolato e caramelle facilmente reperibili nel web. "Esod è l’unica équipe in Italia e in Europa di questo genere - ha commentato Carlo Locatelli -. Non andiamo a sostituire l’attività dei SerD, ma rispondiamo all’esigenza di un mondo che risulta ancora sconosciuto sul piano medico e sul quale occorre, da un punto di vista deontologico e sanitario, sperimentare un modello per la gestione e la cura di questi pazienti".
Il personale di Esod è composto da medici del Centro antiveleni e da personale infermieristico specializzato, supportati da specialisti di Maugeri e da psichiatri di Asst Pavia. "L’attivazione della prima équipe specializzata un tassello significativo nel progetto sperimentale promosso dalla Lombardia per lo sviluppo di modelli innovativi per la presa in carico dei giovani con dipendenze da nuove sostanze psicoattive - ha aggiunto Lorella Cecconami, direttore generale Ats Pavia –. La sperimentazione sostenuta con uno stanziamento regionale di 675mila euro, consente di mettere a sistema competenze specialistiche e percorsi integrati tra ospedale e territorio".
Attivi subito 4 posti letto, verranno accettati in reparto solo pazienti provenienti dal Pronto soccorso, dai servizi psichiatrici di diagnosi e cura, dalle rianimazioni della provincia di Pavia.