MANUELA MARZIANI
Cronaca

Sequestro scuola di San Genesio. "La trave è spaccata? Saldala, i bambini pesano poco"

Pavia, le intercettazioni dell’indagine su Asm che ha portato, oltre agli arresti eccellenti, al sequestro della struttura

Asm Pavia, arrestati presidente e direttore generale

Asm Pavia, arrestati presidente e direttore generale

San Genesio e Uniti (Pavia), 29 novembre 2023 – “Sono nervoso perché lì dentro ci sono dei bambini. Non è un edificio della sciura Maria di 90 anni che chi se ne fotte poi quello che succede”. La frase è stata pronunciata da un collaboratore dello studio di progettazione Civiling Lab, fondato e amministrato dall’ingegnere Gianluca Di Bartolo agli arresti domiciliari insieme a Nausica Maria Donato responsabile dell’ufficio tecnico di San Genesio oltre a Manuel Elleboro e Giuseppe Maria Chirico, rispettivamente presidente e direttore generale della municipalizzata Asm Pavia.

Parlando con la madre dei “lavori di messa in sicurezza, miglioramento sismico e adeguamento antincendio” che si stavano effettuando alla scuola di San Genesio, il progettista si era detto “schifato”. “Quei lavori sono una m. – ha aggiunto - Questi si prendono 400mila euro dallo Stato (i lavori erano stati finanziati con fondi Pnrr) per non saper fare una O col bicchiere. Non so come hanno fatto a entrare”.

Da lunedì pomeriggio, dopo le lezioni la scuola è stata posta sotto sequestro, ieri le sette classi della primaria hanno avuto un giorno di vacanza inaspettato e oggi i bambini sono stati trasferiti in due scuole di Pavia che li hanno accolti. Ma il velo che si è alzato sui materiali usati e i lavori svolti preoccupano molto. Cartongesso usato al posto dei pannelli ignifughi (“Non ho trovato il cartongesso ignifugo, ho preso quello normale”) e soprattutto una putrella dell’intelaiatura tagliata creano allarme. Dopo aver ricevuto la foto dei lavori il collaboratore aveva preso il telefono e si era sfogato con la madre per come erano stati eseguiti i lavori. E dopo aver ascoltando una telefonata tra i costruttori Giuseppe e Biagio Maiorino entrambi indagati il gip Pasquale Villani ha chiesto alla procura di Pavia di mettere i sigilli alla scuola. “Quello sta mettendo il gradino – ha detto in dialetto siciliano Giuseppe Maiorino al padre Biagio - comunque la putrella è tagliata”. “Saldala – ha risposto Biagio – i bambini quanto vuoi che pesino”. Le opere erano stati inizialmente affidate alla G.Emme Srl di Bergamo per 369mila euro e poi alla Ra Costruzione di Brescia, entrambe le ditte avevano rinunciato così si è proceduto per un affidamento in via diretta alla Maiorino Costruzioni di Ribera in provincia di Agrigento per un prezzo più alto, 397mila euro. La progettazione è affidata alla Ipm Project di Marco Mussella per 145mila euro, che secondo le accuse in base ad accordi illeciti avrebbe dovuto trasferire alla Civiling Lab di Gianluca Di Bartolo 140mila euro. Le opere, però, sono andate avanti con grossi ritardi e sono pure aumentati i costi sistemati con quello che Di Bartolo ha definito “uno stratagemma”. “Esteticamente la scuola verrà bene, quindi la maggior parte delle persone sarà contenta” ha detto Di Bartolo parlando con il suo collaboratore. “Speriamo – gli ha risposto il collaboratore -, ma non prendiamo più lavori alla scuola elementare. Quando vorranno metterla a posto, non prendiamola noi”