PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Santa Maria Versa, troppe buche per bici e moto

La Provincia ammette di non essere in grado di sistemarle e si cautela con una serie di ordinanze

La situazione lungo una delle strade costellate di voragini

Santa Maria Versa (Pavia), 24 novembre 2019 - Troppe buche e asfalto distrutto: il limite dei 30 chilometri orari non basta. Anche per mettersi al sicuro da eventuali (non rari) contenziosi legali, la provincia di Pavia, ammettendo (come scritto sul portale dello stesso ente) di non essere in grado di garantire gli interventi, ha emesso una serie di ordinanze che vietano, in modo assoluto, 24 ore su 24, il transito di biciclette e moto su alcune strade provinciali.  Arterie cosiddette secondarie nel pur vasto reticolo stradale provinciale (Pavia ha 2.200 chilometri di strade, cinque volte tanto Milano) ma l’elenco è, comunque, lungo. Si tratta della provinciale 127 “Rovescala-confine Piacenza” nel tratto compreso tra l’ intersezione con la strada comunale Madone- Piani Gabetto e l’intersezione con la strada comunale per Vicobarone – Rovescala. Poi la n.94 “Redavalle-Barbianello” nel tratto compreso fra il cimitero di Redavalle e l’intersezione con la strada comunale viale Rimembranze di Barbianello. Poi di nuovo in collina sulla provinciale 125 “Montalto Pavese-Ponte Carmelo” fra la strada comunale per Cella di Montalto Pavese e l’intersezione con la provinciale 38 “Borgo Priolo-Carmine” in località Ponte Carmelo.

Non si può salire in sella alle due ruote, a pedali e a motore, neppure sulla strada provinciale 201 “Stradella-Zavattarello” nel tratto compreso tra intersezione con la strada comunale per Lagagnolo (frazione di Zavattarello) e intersezione ex strada statale 412 “della Val Tidone” in località casa Marchese. E ancora sulla provinciale 38 “Borgo Priolo-Carmine” nel tratto compreso tra l’ intersezione con la strada comunale per località Ghiaia dei Risi e l ‘intersezione con la provinciale 201 “Stradella- Zavattarello” in località Colli Verdi. Strade dissestate, quasi impraticabili. Ma non stanno meglio altre arterie, di primaria importanza come la provinciale fra Stradella e Corteolona o la tangenziale di Casteggio e Voghera. Qui non ci sono divieti per bici o moto. Solo buche diventate voragini.