Riabilitazione d’eccellenza Ecco il polo della robotica

Il centro sarà finanziato grazie a 128 milioni resi disponibili dal Pnrr. Coinvolgerà 26 soggetti nel progetto promosso da Ics Maugeri e Unipv. .

Riabilitazione d’eccellenza  Ecco il polo della robotica

Riabilitazione d’eccellenza Ecco il polo della robotica

di Manuela Marziani

PAVIA

Un progetto da 128 milioni messi a disposizione dal Pnrr che mette in rete Università, organismi di ricerca, clinica e industria per rilanciare la robotica nella Medicina riabilitativa, iniziando dalla ricerca per portare fino al paziente le enormi potenzialità offerte dal progresso tecnologico. A promuoverlo sono Ics Maugeri e l’Ateneo di Pavia. L’obiettivo fissato dal ministero dell’Università e della Ricerca coordinato dal Cnr ha un’ambizione pari alle risorse investite: creare il Centro di eccellenza per la riabilitazione con la robotica e le tecnologie integrate (MedRehabRob). In tutto sono 25 i soggetti in campo (tra gli altri le Università di Genova, Modena e Reggio Emilia, Pisa, Siena, Inail, Ircss Gaslini, Mondino di Pavia, Cure ortopediche traumatologiche). Il centro avrà due poli, uno a Salerno sotto la guida di Fondazione Don Gnocchi e uno all’Irccs Maugeri di Bari.

"Siamo molto onorati di fare parte di un progetto così importante – commenta Luca Damiani, presidente di Ics Maugeri, nata a Pavia e punto di riferimento per la Medicina riabilitativa in sei regioni italiane con 18 istituti e 3.600 addetti, di cui 600 medici – e sentiamo in questa sfida il peso di una doppia responsabilità: fare presto per mettere a disposizione dei pazienti le enormi possibilità in più che ogni giorno la tecnologia offre; non sprecare neppure un centesimo dei fondi messi a disposizione perché il Pnrr impegna il futuro e dobbiamo esserne all’altezza". Robotica e tecnologie integrate miglioreranno la qualità di assistenza delle persone fragili affette da malattie croniche o portatrici di disabilità, e i sistemi robotici per la riabilitazione possono essere davvero lo strumento per migliorarne la qualità della vita.

E sull’altro fronte, come conseguenza dell’avanzamento dei lavori, si asupica che il progetto possa portare a un’attrattività di cervelli e a uno sviluppo professionale per nuovi professionisti. "Maugeri e Don Gnocchi condividono l’essere eccellenze in campo riabilitativo ma è evidente che questo progetto – conclude Damiani – col suo patto tra istituzioni, punta su una grande squadra: ministero, Cnr, Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, gli Atenei di Napoli e Pavia e altri venti soggetti di valore. Sono convinto che questa collaborazione possa ottenere risultati importanti, l’obiettivo è metterli a disposizione dei pazienti dei nostri istituti e di tutto il Servizio sanitario nazionale".