MANUELA MARZIANI
Cronaca

Provinciale piena di buche. La “sentinella“ del ponte:: "Occorre intervenire presto"

Bereguardo, Sos di Maiocchi. Intanto il Parco del Ticino avverte: bagni vietati

Bereguardo, Sos di Maiocchi. Intanto il Parco del Ticino avverte: bagni vietati

Bereguardo, Sos di Maiocchi. Intanto il Parco del Ticino avverte: bagni vietati

Buche e asfalto danneggiato in più punti: è malconcia la strada che dal ponte in chiatte porta a Garlasco. Carlo Maiocchi, “sentinella“ del ponte di barche con il comitato Ticino 2000, ha segnalato la situazione al presidente della Provincia Giovanni Palli, ai vertici di piazza Italia e agli amministratori locali. "Vicino alla frazione San Biagio – ha scritto Maiocchi – ci sono tratti in cui la strada provinciale sembra bombardata. È in pessime condizioni con buche, asfalto danneggiato in più punti e in un tratto la riva cede in modo preoccupante verso il fosso". Moltissimi i cicloamatori che si concedono una passeggiata in campagna. "Nel tratto vicino alla frazione San Biagio – ha aggiunto Maiocchi – per via di quelle buche, alcuni ciclisti sono caduti. Due o tre hanno avuto bisogno di cure mediche ed è stato necessario chiamare l’ambulanza. Occorre intervenire al più presto sistemando e riparando i tratti pericolosi della provinciale che porta al ponte in barche".

Anche il collegamento tra Zerbolò e Bereguardo è ammalorato. Assi rotte e cartelli, che indicano il pericolo, sono stati collocati sull’impalcato, che dopo l’estate sarà oggetto di un intervento. Al momento è in corso la procedura di gara per individuare la ditta che effettuerà l’intervento. Al termine delle operazioni istruttorie dovrebbe essere programmato l’avvio dei lavori che porteranno alla riqualificazione complessiva del ponte delle barche. Il collegamento tra la Lomellina e il Pavese dovrà essere smontato barca per barca per consentire la sostituzione dell’impalcato in legno con uno in acciaio, transitabile dai veicoli. Materiali più leggeri, in grado di sostenere le barche e consentire alle chiatte di alzarsi o abbassarsi, rimanendo in asse. Le operazioni si dovrebbero compiere nel periodo in cui il Ticino è in secca. Mentre si effettueranno i lavori, il ponte sarà chiuso al traffico.

Non lo è ancora oggi, che complice il notevole caldo, il ponte fa da cornice ai bagnanti. Ombrelloni, teli e sdraio: le spiagge di Bereguardo, come quella del Canarazzo a Pavia, anche nelle giornate feriali sono simili a Rimini con diversi bagnanti che cercano refrigerio mettendo i piedi nell’acqua. Ma i fiumi non sono piscine e vige il divieto di balneazione. Per evitare, come accaduto nei giorni scorsi, che alcune persone rischino di annegare, il parco del Ticino ha emesso un’allerta: "Il fiume può sembrare tranquillo, ma nasconde correnti forti, fondali imprevedibili e mulinelli pericolosi. Anche per i nuotatori esperti, fare il bagno è un rischio serio. I Comuni hanno emesso ordinanze per motivi igienico-sanitari e di sicurezza, rispetta il divieto, proteggi la tua vita".

Manuela Marziani