STEFANO ZANETTE
Cronaca

Polina morta affogata in 20 centimetri d’acqua, la Procura chiude il giallo: “Non è stata uccisa, fu un incidente”

La conclusione in base all'esito delle indagini eseguite dopo la riapertura del caso sul decesso dell'istruttrice cinofila, avvenuto nell'aprile del 2021 in un canale di Valeggio

Polina Kochelenko, la donna deceduta annegata a Valeggio

Polina Kochelenko, la donna deceduta annegata a Valeggio

Pavia, 8 novembre 2023 - Per la Procura di Pavia "non vi è stato un omicidio", "quanto un tragico incidente". A firma del procuratore Fabio Napoleone è stato diramato oggi, mercoledì 8 novembre, un comunicato stampa per spiegare che "Polina Kochelenko non è stata uccisa: confermata la tesi del tragico incidente".

Una conclusione che torna così alla prima ipotesi sulla morte della giovane istruttrice cinofila, ex modella di origine russa, trovata morta il 16 aprile 2021 in un canale nelle campagne di Valeggio, non lontana dalla casa nella quale era andata ad abitare da pochi mesi da sola. "Le indagini eseguite a seguito della riapertura disposta dal gip - spiega la nota della Procura - hanno confermato che la ragazza è deceduta a seguito di annegamento, dopo essere spontaneamente entrata in acqua nel canale, nel verosimile tentativo di salvare uno dei suoi cani (un cucciolo) che le era scappato". Sul corpo sono state trovate solo "piccole ecchimosi", ma "spiegate dal medico legale come i segni del trasporto del corpo in acqua e del conseguente urto contro gli ostacoli incontrati lungo il percorso e non sono state ritenute compatibili con una caduta a terra o con un'aggressione.

Anche i vestiti che la ragazza indossava sono stati esaminati dal consulente - prosegue la Procura - senza rilevare segni di una precedente aggressione". La Procura riferisce anche che "è stato possibile accertare l'estrema pericolosità del sito - confermata dai sommozzatori che hanno eseguito le immersioni durante ricerche - posto a monte di un sifone, in presenza di una forte corrente e di un improvviso abbassamento del fondale". Così Polina si sarebbe immersa per salvare il cucciolo, come ipotizzato inizialmente, anche se l'ipotesi non convinceva la famiglia e i consulenti legali anche perché il cucciolo non sarebbe mai stato trovato, circostanza invece ora smentita dalla Procura: "Tale ricostruzione è stata ulteriormente avvalorata dal rinvenimento, a pochi giorni dalla scomparsa, di un cucciolo di pastore tedesco - corrispondente nelle caratteristiche fisiche a quello affidato a Polina - morto all'interno di una delle diramazioni della roggia in cui è stato rinvenuto il corpo della ragazza".

La Procura non ha neppure trovato dei possibili moventi dell'ipotizzato delitto: "Neppure gli approfondimenti sulla vita e sulle frequentazioni di Polina hanno fatto emergere elementi di sospetto: la donna conduceva una vita tranquilla, dedita principalmente alla cura dei suoi cani, senza intrattenere frequentazioni sospette e senza aver mai espresso timori per la propria incolumità". E' stato anche identificato "l'uomo della monovolume", un amico di vecchia data, che è stato anche l'ultimo a parlarle al telefono, ma le ipotesi di un uso coinvolgimento sono state escluse dalla Procura. "Si deve quindi concludere - chiosa il procuratore Fabio Napoleone - che la morte di Polina sia avvenuta per causa accidentale, esendo risultata infondarta l'ipotesi di omicidio e, piuù i generale, di una qualunque forma di responsabilità di natura penale".