Omicidio di Polina, ecco come hanno scoperto l’identità di chi la frequentava

Ex modella trovata morta in una roggia, fornita alla Procura l’identità di chi la frequentava. La famiglia spera che possa fornire nuovi dettagli utili

Polina Kochelenko, la donna deceduta annegata a Valeggio

Polina Kochelenko, la donna deceduta annegata a Valeggio

Ora sarà chiamato dagli inquirenti a chiarire i sui rapporti con la vittima. E anche a spiegare perché, in tutto il tempo trascorso, non è mai uscito allo scoperto di sua volontà, rimanendo così a lungo “l’uomo misterioso”. Sarà ascoltato come persona informata sui fatti, nell’inchiesta sull’omicidio di Polina Kochelenko, 35enne russa, ex modella poi diventata criminologa e istruttrice cinofila, trovata morta a Valeggio, nella roggia Malaspina, quasi due anni fa, nella serata del 18 aprile 2021.

Il suo nome è stato fornito alla Procura dal pool legale ingaggiato dalla madre della vittima, che non ha mai creduto all’ipotesi dell’incidente, frutto probabilmente di un depistaggio messo in scena da chi ha tolto la vita alla giovane donna, ma alla fine smascherato proprio grazie all’opposizione all’archiviazione del caso, che infatti era stato riaperto con la successiva riqualificazione dell’ipotesi di reato in omicidio volontario, ancora a carico di ignoti.

Per il momento, nel massimo riserbo tenuto come sempre dalla Procura, l’avvocato Tiziana Barrella, che assiste la madre della vittima, e l’investigatore privato Claudio Ghini di Stradella, si limitano a confermare di aver informato la Procura dell’esito delle investigazioni di parte condotte per scoprire l’identità dell’uomo che ha probabilmente incontrato Polina anche lo stesso giorno della sua morte.

Indagini partite dall’automobile, una monovolume grigia, notata appunto frequentare la casa di Polina a Valeggio nell’ultimo periodo di vita della giovane donna poi uccisa: dall’auto, le indagini di parte sono risalite ad alcuni nominativi, tra i quali c’è anche “l’uomo misterioso”.

Svelando la sua identità una parte del mistero è così stata risolta, ma non ancora il giallo dell’omicidio. Con tutta probabilità, infatti, “l’uomo misterioso” non è in alcun modo direttamente coinvolto nel delitto. Probabilmente si tratta di una persona che aveva iniziato solo da poco a frequentare la giovane donna e che quando è morta ha preferito rimanere nell’ombra, forse convinto di non saperne nulla e certo per non essere coinvolto nella drammatica vicenda, anche quando era poi emerso che non si era trattato di un annegamento accidentale ma di un omicidio volontario.

Forse però, se conosceva e frequentava la vittima, potrebbe essere a conoscenza di qualche informazione, magari per lui non così rilevante, che potrebbe invece esserlo per gli inquirenti nelle indagini sull’omicidio, che a gennaio hanno ottenuto una proroga per proseguire con gli accertamenti.