MANUELA MARZIANI
Cronaca

Notte degli 883, è polemica. La moglie di Max Pezzali: si trasforma l’oro in cenere

Pavia, critiche per le poche presenze nell’area Vul dopo la mezzanotte e mezza. Debora Pelamatti: è mancato un dialogo sincero e rispettoso con mio marito.

Max Pezzali e Debora Pelamatti sono sposati dal 28 aprile 2019

Max Pezzali e Debora Pelamatti sono sposati dal 28 aprile 2019

Sembrava archiviato in bellezza l’evento “La notte dell’Uomo ragno“, organizzato nello spazio verde del Vul sabato scorso per celebrare la musica degli 883 e il successo della serie trasmessa da Sky dedicata agli esordi band pavese. Invece a una settimana di distanza dalla maratona alla quale, come hanno detto gli organizzatori si erano prenotate 4mila persone, è scoppiata la polemica. "La proposta non è stata gradita da parte dei potenziali utenti - ha commentato sui social un cittadino, Pier Francesco Chierico che ha fotografato un prato con poche persone -: alle 0,30, neanche a metà della proiezione, erano presenti un massimo di 200 spettatori".

E la moglie di Max Pezzali, Debora Pelamatti è entrata nella discussione calando l’asso: "Non comprenderò mai questa cosa del genere umano in generale e di alcuni individui in particolare: la capacità di trasformare l’oro in cenere (sono elegante)". Ma non solo, rispondendo alle puntualizzazioni di alcuni ex amministratori che ricordavano i tempi in cui erano state autorizzate le riprese della fortunata serie, Pelamatti ha aggiunto: "Hanno tentato di sfruttare in ogni modo il successo e la popolarità di mio marito. Peccato che, dietro le luci della ribalta, non c’è stata la capacità di costruire un rapporto sincero e rispettoso con la persona che ha reso possibile tutto questo". Il sindaco Michele Lissia al quale è stato chiesto se avesse qualcosa da replicare ha risposto di "non aver niente da dire". Dopo l’evento il primo cittadino aveva annunciato di voler replicare l’evento magari dopo la messa in onda della seconda serie girata nei mesi estivi che racconta gli ultimi successi riscossi dalla band prima della separazione di Max Pezzali e Mauro Repetto.

Se dovesse esserci una seconda lunga notte dedicata agli 883 si potrebbero raccogliere i suggerimenti portati da alcuni ex amministratori. "L’idea giusta sarebbe stata trasformare la maratona in un vero festival anni ’90 - ha commentato l’ex assessore Davide Lazzari -: maxi-schermo con capitoli tematici, karaoke collettivo, cover band, street food e drink a tema. Così sarebbe diventato un evento che avrebbe unito musica, ricordi e comunità. Sarebbe stato un modo per raccontare la città di quegli anni. Avrei portato anche mio figlio per mostrargli che cosa significava essere ragazzi a Pavia allora". Il maltempo annunciato e l’umidità del Vul forse hanno fatto scappare alcune persone con il calare della notte. Ma ora si guarda avanti e gli organizzatori pensano a un festival del cinema da portare dove non c’è mai stato.