Mortara, tensione al funerale di Christian Ikogwe, ucciso a coltellate: lite sedata dopo tre ore

I parenti volevano vedere la salma ma il regolamento vieta di aprire la bara già sigillata. Il 25enne è stato ammazzato dal figlio della padrona di casa della vittima

Christian Ikogwe aveva 25 anni

Christian Ikogwe aveva 25 anni

Mortara (Pavia) – Sono state necessarie tre ore ai carabinieri per calmare i parenti di Christian Ikogwe, il nigeriano di 25 anni morto a seguito di una coltellata la sera del 2 marzo alla cascina Montericco, periferia della città. Dopo che salma nei giorni scorsi era stata restituita alla famiglia, lunedì pomeriggio erano in programma le esequie. Dal Piemonte sono arrivati la sorella ed il fratello; dall’Emilia altri congiunti. In totale una trentina di persone che avrebbero voluto vedere la salma prima della tumulazione. Una richiesta però non accolta in quanto il regolamento di polizia cimiteriale vieta di riaprire una bara già sigillata. Gli animi si sono scaldati e per sedare la protesta è intervenuta prima una pattuglia dei carabinieri di Mortara e poi altre che erano in servizio in Lomellina in quel momento. È iniziata così una vera e propria trattativa che si è risolta soltanto dopo tre ore.

La cerimonia funebre è stata sospesa e la salma portata nella chiesa del cimitero cittadino in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria che potrebbe anche disporne l’apertura accogliendo le richieste dei familiari. Per l’omicidio di Christian Ikogwe è stato arrestato Antonio Canale, 46 anni, figlio della padrona di casa della vittima. Il 25enne e il fratello avevano avuto un alterco con lei per problemi legati alla fornitura dell’energia elettrica.