MANUELA MARZIANI
Cronaca

Mirabello, stop al degrado. Protesta dei residenti

Un gruppo di cittadini scende in strada e denuncia: poca luce, erba alta mancanza di strisce pedonali, parcheggio selvaggio. "Mettano le telecamere".

Un gruppo di cittadini scende in strada e denuncia: poca luce, erba alta mancanza di strisce pedonali, parcheggio selvaggio. "Mettano le telecamere".

Un gruppo di cittadini scende in strada e denuncia: poca luce, erba alta mancanza di strisce pedonali, parcheggio selvaggio. "Mettano le telecamere".

Hanno perso l’unico bar del quartiere nel quale si ritrovavano perché in quei locali ora ha riaperto un ristorante e si sono adeguati. Ma a tutti gli altri problemi di Mirabello, i residenti non riescono a rassegnarsi e invitano il sindaco Michele Lissia a un incontro per fargli toccare con mano la situazione. "Viviamo in un bel quartiere - ha detto Giuseppe Giorgi -, ma la sera diventa pericoloso. Le fronde dei tigli di via Gianani oscurano completamente i lampioni e la strada è al buio. Ci vorrebbero dei lampioni più bassi ".

"Chi deve portar fuori il cane - ha aggiunto Alberto Invernizzi - usa la pila". E’ una zona molto verde Mirabello, forse persino troppo. "Le radici delle piante alzano gli autobloccanti - ha aggiunto un altro residente - e sui marciapiedi non si può camminare perché si rischia d’inciampare. Anche i tombini si sono alzati e, quando piove, si formano dei laghi".

Passaggi pedonali che anni fa sono stati disegnati e sono durati pochi mesi, marciapiedi minuscoli dove una nonna con passeggino e nipotino per mano non riesce a camminare: "Davanti al parco giochi non ci sono più le strisce pedonali e i corrieri passano velocemente". "Sulla pista ciclabile che porta alla scuola dell’infanzia - ha aggiunto Walter Cassinelli - ci sono spesso auto in sosta. I bambini passano con le loro mamme e trovano le auto parcheggiate". In occasione della rievocazione della battaglia di Pavia il quartiere era stato sistemato e l’erba era stata tagliata, ma a tre mesi di distanza i residenti si sentono abbandonati: "La fermata della linea 1 è praticamente in aperta campagna. Qualche giorno fa un uomo si è rifiutato di scendere dall’autobus a causa dell’erba alta".

"Il verde è bellissimo - ha aggiunto Giorgi - ma è possibile che in un quartiere di villette a schiera non ci sia un cassonetto per buttare ramaglie ed erba? Pare non li mettano perché vengono utilizzati per buttarci di tutto. Ci sono le fototrappole, possono collocare quelle e darci la possibilità di gettare gli scarti dei giardini". "Il sindaco Lissia - ha ricordato un altro residente - aveva promesso che avrebbe rimesso i cassonetti per il verde. Dove sono? Venga a vedere come viviamo"