Più care, ma non troppo le bollette dell’acqua. Lo ha deciso il Consiglio provinciale recependo il piano già approvato dall’Azienda speciale d’ufficio d’ambito. Le tariffe passeranno da 1,71 euro al metro cubo a 1,75 euro, per arrivare 1,79 l’anno prossimo. In pratica nel 2025 ogni famiglia dovrà sborsare 2,35 euro in più all’anno. Con questi soldi si andrà a finanziare il piano delle opere da circa 178milioni di euro che ha già ottenuto 54,2 milioni provenienti da contributi statali e regionali. Di questo oltre 39milioni di euro sono stati destinati al Pavese, quasi 24 milioni alla Lomellina e circa 37milioni all’Oltrepò. Secondo il presidente della Provincia Giovanni Palli l’aumento è molto contenuto rispetto a quanto deciso da altre province. Inoltre Pavia ha deliberato le agevolazioni del bonus idrico, garantito da piazza Italia, con 625mila euro all’anno. Per le opee previste fino al 2029 c’è il nuovo depuratore di Pavia nord che costerà circa 17 milioni, il potenziamento del depuratore di Bereguardo (3 milioni) e di quello di Gropello Cairoli (2 milioni). L’intervento in Val di Nizza costa oltre 3,9 milioni. M.M.
CronacaLe bollette dell’acqua più “salate”. "Ma non di troppo"