MANUELA MARZIANI
Cronaca

L’ateneo del verde urbano: "Piante scelte con perizia. E addio alle isole di calore"

Pavia sottoscrive l’accordo per lo sviluppo di progetti a vocazione ecologica. Firmano Comune e Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente.

Pavia sottoscrive l’accordo per lo sviluppo di progetti a vocazione ecologica. Firmano Comune e Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente.

Pavia sottoscrive l’accordo per lo sviluppo di progetti a vocazione ecologica. Firmano Comune e Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente.

Comune e Dipartimento di Scienze della terra e dell’Ambiente dell’Università uniti nella valorizzazione del territorio. Sottoscritto ieri a Palazzo Mezzabarba un accordo di collaborazione per lo sviluppo di progetti congiunti a vocazione ecologica. L’intesa nasce da una collaborazione già attiva, partita nei mesi scorsi per scegliere le specie arboree da mettere a dimora in città in modo da abbattere le isole di calore e in primavera per il progetto sfalci ridotti.

"L’accordo ci permette di entrare nel tessuto cittadino – spiega l’assessore pavese all’Ambiente Lorenzo Goppa – e di lavorare insieme costruendo un rapporto sempre più stretto, che si è già concretizzato in molte azioni condivise, come la scelta delle piantumazioni in coerenza con le specificità ambientali del nostro territorio, fortemente caratterizzato dalla presenza del fiume Ticino e dalla sua straordinaria biodiversità. Gli ambiti su cui lavorare sono numerosi come le competenze di studenti, ricercatori e docenti del Dipartimento".

Silvia Assini, botanica e docente del Dipartimento, ha sottolineato come il verde urbano non possa essere scelto sulla base di caratteristiche estetiche bensì debba essere frutto di scelte ecologicamente fondate: "Stiamo vivendo una grande crisi ambientale con cambiamenti climatici e perdita di biodiversità. Portare la natura in città serve a mitigare questi problemi".

Il territorio del Pavese rientra nella Riserva della Biosfera “Po Grande“, designata dall’Unesco come sito Man and the Biosphere (Mab). Questa riserva istituita nel 2019 comprende un’ampia area del medio corso del Po attraversando Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, e si estende su 286.600 ettari. "Pavia merita di essere valorizzata anche dal punto di vista del verde – aggiunge Assini – In questo momento storico non possiamo fare scelte puramente estetiche, dobbiamo pensare all’aspetto ecologico e poi tener conto anche di quello estetico. Non si può progettare il verde solo sulla base delle piante che piacciono, bisogna mettere le piante giuste al posto giusto. Noi esseri umani ci mettiamo sempre al centro, ma dobbiamo ricordarci anche del verde e degli animali, che sono collegati".

Nel Dipartimento operano botanici, zoologi, biologi e dottori in Agronomia. "Il direttore del dipartimento Silvio Seno che non ha potuto essere presente – sottolinea il vicedirettore Solveig Tosi – ritiene molto importante questo accordo per l’impatto che avrà sul territorio".

Manuela Marziani