Ladro preso a fucilate, l'europarlamentare leghista in ospedale: "Ci costi 6.500 euro"

Blitz di Angelo Ciocca al Policlinico di Pavia, dove è ricoverato il giovane albanese raggiunto da un proiettile sparato dal pardone di casa

Angelo Ciocca davanti al policlinico San Matteo

Angelo Ciocca davanti al policlinico San Matteo

Pavia, 9 aprile 2018 - L'europarlamentare della Lega Angelo Ciocca oggi si è recato al policlinico San Matteo di Pavia per parlare con Zef Tuci e consegnargli un cartello. Tuci, albanese di ventisei anni, è finito in ospedale dopo che Antonio Bonfiglio, cinquantasei anni di Casteggio, due settimane fa gli ha sparato trovandolo nottetempo nella sua proprietà: secondo le accuse, Tuci aveva intenzione di introdursi in casa del casteggiano per rubare ed era anche armato di bastone.

Attualmente il ventiseienne è indagato per tentata rapina. Ciocca ha consegnato a Tuci un cartello che recita "Il tuo crimine ci è costato 6.500 euro", in riferimento alle spese mediche e di inchiesta che ne sono scaturite. Il gesto è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del politico leghista: "Lei quel gesto non lo deve ripetere, ci deve riflettere e deve chiedere scusa", ha detto tra le altre cose Ciocca a Tuci. E ha concluso: "Le chiedo da deputato europeo, non stia in Italia se ha in mente di delinquere".