MANUELA MARZIANI
Cronaca

La diffida contro Star Mobility: "Disservizi non più tollerabili"

Pavia, la Provincia ha scritto alla società di trasporto e ha minacciato azioni legali

Pavia, la Provincia ha scritto alla società di trasporto e ha minacciato azioni legali

Pavia, la Provincia ha scritto alla società di trasporto e ha minacciato azioni legali

"Se non arriveranno risposte, sarà valutata ogni opportuna azione legale e amministrativa a tutela dei diritti dei cittadini". Il diktat è stato lanciato dal presidente della Provincia Giovanni Palli nei confronti di Star Mobility. Dati alla mano, l’indice viene puntato contro linee sovraccariche che costringono gli utenti a viaggiare stipati come sardine, corse che saltano, attese infinite alle fermate. Già i sindaci del Pavese e del Lodigiano, insieme ai presidenti delle due Province, hanno inviato all’azienda una lettera, elencando i problemi e chiedendo un servizio più efficiente per evitare che studenti e lavoratori fossero in difficoltà. Come passo successivo ora per Star Mobility arriva anche una diffida formale che attraverso una lettera partita da piazza Italia, che intima di porre rimedio alle "gravi criticità che si stanno verificando sulle linee che collegano Somaglia, Chignolo Po, San Colombano al Lambro, Sant’Angelo Lodigiano e San Donato Milanese".

Diversi i disservizi riscontrati che sono stati elencati. "Dall’analisi dei dati relativi alla settimana dal 10 al 15 febbraio - riporta la diffida - risulta evidente un livello di disservizio non più tollerabile, con corse regolarmente non garantite e, in diversi casi, totalmente soppresse, anche laddove erano indicate come garantite. Tali inadempienze hanno causato gravissimi disagi all’utenza, in particolare ai pendolari, costretti a lunghe attese alle fermate e alla stazione di San Donato Milanese, senza alcuna alternativa di trasporto adeguata". Il presidente della Provincia in accordo con i Comuni ha chiesto di porre fine alla situazione e "ripristinare immediatamente il servizio sulla linea che collega Chignolo e Miradolo a Milano". Se non arriveranno risposte entro sette giorni, si passerà alle azioni legali.