UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

La curiosa trovata per l’ambulatorio: "Veterinario al posto del dottore"

A Gambarana, paese lomellino da duecento anime, il medico di base abita qui ma lavora altrove. Così il sindaco, per non sprecare lo spazio, pensa di sostituire gli animali d’affezione ai pazienti.

La curiosa trovata per l’ambulatorio: "Veterinario al posto del dottore"

La curiosa trovata per l’ambulatorio: "Veterinario al posto del dottore"

GAMBARANA (Pavia)

L’ambulatorio del paese non è utilizzato? Allora il sindaco chiama un veterinario. Raccontata così sembrerebbe che il sindaco Franco Alberto Cattaneo non abbia una grande considerazione dei suoi duecento compaesani. Invece è l’esatto contrario. Lo studio del veterinario servirà non tanto per gli animali da allevamento, anche se il centro lomellino ha un’economia squisitamente agricola ma non più improntata all’allevamento come era un tempo.

Ma soprattutto per gli animali d’affezione per curare i quali sarebbe comunque necessario spostarsi nei Comuni limitrofi. Come del resto avviene per il medico di base. L’aspetto curioso è che a Gambarana un medico ci abita, ma la sua attività la svolge nella vicina Pieve del Cairo, meno di 7 chilometri di distanza, dove gli assistiti devono spostarsi.

Ma il problema è un altro: grazie al lascito di un benefattore, è stato possibile allestire un nuovo ambulatorio in via Castello e sistemare anche l’archivio storico che, sebbene riguardi un minuscolo paesino che si affaccia sulle rive del Po, può contare su oltre 10mila documenti.

"Visto che l’ambulatorio c’è ed è nuovo – ha pensato il primo cittadino – meglio non lasciarlo vuoto". Così, se non è possibile avere il medico di base, che almeno possa esercitare il veterinario. Una decisione a metà strada tra la provocazione e la scelta pragmatica: l’idea è che almeno gli animali di casa possano essere curati sul posto. Non quelli d’allevamento appunto, quasi scomparsi da questa terra dove la pianura si confonde con l’orizzonte e che mantiene solida la propria tradizione nonostante il numero degli abitanti sia quello di un grande condominio di città. Ovviamente la ricerca non passerà per un bando ufficiale, ma si cercherà la soluzione più funzionale possibile. Che potrebbe essere anche a portata di mano.

In paese di veterinari ne vivono due, ma per diverse ragioni non è detto che raccolgano l’invito del primo cittadino. Si tratterebbe di un impegno importante in termini di tempo ma non è escluso che qualcuno, magari anche da fuori, decida di raccogliere l’invito a esercitare a Gambarana. Altrimenti per quegli spazi si dovrà cercare una diversa destinazione, perché il sindaco sull’argomento è stato chiaro: quella palazzina non dovrà in nessun modo restare inutilizzata.