Tragico incidente sull'A21, ancora morte in autostrada nel Pavese: è un’estate nera

Ieri lo scontro fra tir con l’incendio e il ritrovamento del corpo carbonizzato di uno dei camionisti. Il 26 giugno la folle inversione di marcia in A7

Lamiere dei mezzi pesanti e fuoco sull'autostrada

Lamiere dei mezzi pesanti e fuoco sull'autostrada

Lungavilla (Pavia) - Nell’arco di dieci giorni è già la seconda volta che un incidente in autostrada in provincia di Pavia diventa una tragedia con più vittime. Domenica 26 giugno era toccato all’A7 Milano-Genova, per l’assurdo frontale con due vittime e 3 feriti di cui uno grave. Ieri pomeriggio è toccato all’A21 Torino-Piacenza-Brescia, per l’incidente fra tre mezzi pesanti con i soccorsi rientrati con all’apparenza solo feriti non gravi, ma i vigili del fuoco nello spegnimento dei camion andati in fiamme e nella rimozione dei resti dei mezzi hanno prima estratto un corpo carbonizzato e poi ancora in serata stavano cercando i resti del terzo camionista.

Due tragedie certo molto diverse fra loro, ma accomunate dall’essere accadute sulle lingue d’asfalto che tagliano il territorio attraversandolo quasi come dei corpi estranei. In realtà sono non solo dei collegamenti fondamentali per le lunghe tratte, spesso invece usati anche per spostamenti tra pochi caselli. Non pochi automobilisti da Pavia o ancor più dal nord della provincia al confine con Milano per andare a Voghera prediligono l’A7 certo più veloce della Statale 35 “dei Giovi“ con il ponte di Bressana con il tutor a 60 chilometri orari e autovelox disseminati in più punti. E anche l’A21 è un’alternativa alla Ss10 “Padana inferiore“, ad esempio per andare da Casei Gerola a Stradella e viceversa senza gli imbuti alle troppe rotonde e ai non pochi semafori rimasti.

Ma, come le tangenziali, quando si bloccano per incidenti le autostrade riversano a cascata un traffico sproporzionato alla viabilità locale che va subito in tilt. Era successo domenica 26 giugno con la chiusura per circa 4 ore dell’A7 in direzione sud, obbligo d’uscita a Gropello Cairoli e reingresso a Casei Gerola, per il tragico schianto nel territorio di Silvano Pietra. E ieri è successo sempre in Oltrepò, nel tratto dell’A21 tra Voghera e Casteggio, in territorio di Lungavilla. Inizialmente l’autostrada è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia, per consentire il transito dei soccorsi anche sulla carreggiata della direzione opposta a quella dell’incidente, intasata dalle colonne di auto e camion e non percorribile per i mezzi dei vigili dei fuoco. Domato l’incendio la corsia in direzione Torino è stata riaperta, mentre su quella in direzione Piacenza sono proseguite le operazioni dei vigili del fuoco.