In azione tre persone incappucciate. Raid in sala slot, via il cambiamonete

Due notti prima il colpo in località Tornello di Mezzanino. Al vaglio degli inquirenti tutte le analogie

Questa volta un furto e non una rapina. Ma sempre ai danni di un’altra sala slot. Con il sospetto che possa trattarsi della stessa banda che in un mese e mezzo potrebbe aver colpito ben 4 volte in provincia di Pavia, rapinando le sale da gioco trovate ancora aperte e con i gestori all’interno, derubandole invece se già chiuse, come già successo nella notte dello scorso 24 febbraio sempre sulla via Emilia, a Stradella. Nella notte tra domenica e ieri è stata derubata la sala slot a Bosnasco, in località Cardazzo, lungo la Statale 10 "Padana Inferiore". Sul furto hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Stradella, intervenuti sul posto per un sopralluogo, chiamati quando i responsabili erano già fuggiti col bottino, per un valore non ancora quantificato. L’obiettivo sono sempre i soldi in contanti, nel caso specifico quelli contenuti in un cambiamonete, che è stato letteralmente preso dai ladri, che lo hanno caricato sul Suv a bordo del quale erano arrivati e sono poi fuggiti, riuscendo in breve a far perdere le proprie tracce. Un’azione fulminea, ripresa dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza, sempre presente in ogni esercizio a rischio, senza però alcun effetto deterrente: i ladri, ben consapevoli di essere ripresi, erano a volto coperto e irriconoscibili. Proprio come quelli entrati in azione nelle precedenti rapine, l’ultima al Tornello di Mezzanino nella notte tra venerdì e sabato scorso.

Anche se solitamente rapine e furti hanno modalità diverse e non vengono quindi messi a segno dagli stessi criminali, in questi casi anche i furti vedono in azione malviventi con i volti coperti da passamontagna, vestiti di scuro e con guanti per non lasciare impronte. Nell’ultimo caso erano in tre ad essere entrati in azione per il furto al Cardazzo, mentre erano in cinque, di cui due armati con ascia, tre notti prima per la rapina al Tornello. In quel caso non si sono accontentati dei circa 1.500 euro contenuti in due cambiamonete, ma si sono fatti consegnare dal titolare anche il telefonino e le chiavi della sua Porsche Cayenne che forse avevano notato nel parcheggio e sulla quale sono poi fuggiti. Ed erano ancora armati di ascia e anche di martello, nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 marzo, i tre incappucciati entrati a rapinare la sala slot in via Case Sparse a Parona, lungo l’ex Statale 494, mandando in frantumi la vetrata del gabbiotto a protezione della cassa e rapinando al titolare circa 4mila euro in contanti.