
Il punto caldo della movida. Il nuovo Mercato Coperto sarà a prova di fracassoni
VIGEVANO (Pavia)
Dovrebbe concludersi entro l’estate l’ultima parte dell’intervento che riguarda la zona di piazza Sant’Ambrogio, proprio alle spalle di piazza Ducale, oggetto negli ultimi mesi di lavori di consolidamento del tratto del Naviglio Sforzesco, che in quel punto scorre interrato. L’ultimo step, per cui ci sono sul piatto 300mila euro messi a disposizione dai privati, riguarda l’area del Mercato Coperto, uno dei punti caldi della movida cittadina.
Nello specifico sono in programma opere di compensazione definite con gli operatori che hanno realizzato il nuovo polo commerciale di via El Alamein, che si affaccia sulla Statale 494 alla periferia della città, nella zona della Cascina Colombarola.
A differenza di quello che era stato più volte ipotizzato in passato, il Naviglio in prossimità del Mercato Coperto non verrà scoperto e sarà invece installata una nuova copertura, realizzata verosimilmente con materiale fonoassorbente per abbattere al massimo le emissioni che possono disturbare i residenti, considerato che quella è una zona totalmente abitata. Sarà completamente rifatta la pavimentazione della superficie che è di proprietà del Comune "ma sono certo – annuncia il sindaco Andrea Ceffa – che anche i privati faranno la loro parte".
In quella zona si sta valutando però la possibilità di lasciare scoperti piccoli tratti dello storico corso d’acqua. "Perché pensiamo a quell’area come uno spazio pubblico – precisa Ceffa – che potrà ospitare eventi di diverso genere. Se lo avessimo considerato solo al servizio dei locali, avremmo lasciato loro la scelta se installare o meno i dehors".
Nel frattempo si avviano al termine gli interventi sul Naviglio in piazza Sant’Ambrogio la cui conclusione, prevista per metà mese, slitterà al massimo entro la metà di luglio. In questo modo si archivierà un intervento di grande portata che, avviato cinque anni fa, aveva dovuto fare i conti con le restrizioni e le lunghe pause dettate dal Covid, particolare non di poco conto se si considera che i lavori possono essere svolti per un periodo di 4-5 mesi al massimo, tra primavera e autunno, quando il Naviglio è in secca.