
Telecom continua a lasciare mute le aziende nella zona artigianale del comune di Casaletto di Sopra. Famiglie e imprese sono state lasciate senza linea telefonica fissa da lunedì 28 agosto quando è saltata a causa del maltempo. Pare che un fulmine abbia colpito la centralina Telecom e che occorrano più scavi per sostituire i cavi danneggiati.
Le continue sollecitazioni da parte del primo cittadino e gli articoli con i quali viene denunciata la situazione hanno portato a una prima timida uscita dei tecnici il 6 settembre per controllare l’entità del danno. I primi interventi hanno ripristinato la linea telefonica per appena il 10% dei casalettesi. "Più di 150 famiglie e imprese erano ancora isolate – rende noto il sindaco Roberto Moreni –. Non sapevo quando i tecnici sarebbero arrivati a riparare la linea poiché, nonostante le sollecitazioni, continuavano a rinviare da un giorno con l’altro in modo imbarazzante. Sono arrivato a scrivere per ben due volte al prefetto perché mi sentivo preso in giro".
"Sto facendo tutto il possibile – aggiunge – per risolvere la situazione e giovedì scorso ho visto che gli operai con più squadre hanno cominciato alcuni lavori. Mancano ancora diversi nuclei familiari e le aziende della zona artigianale. Almeno uno dei due ristoranti ha ricominciato a effettuare pagamenti elettronici. Purtroppo i miei concittadini devono avere una pazienza infinita". A testimonianza dei disagi subiti e della situazione non ancora risolta Samanta Costanzo, titolare dell’azienda Gas Service riferisce: "Al numero indicato da Telecom per le segnalazioni e malfunzionamenti non risponde nessuno. Ci hanno lasciati per più di un mese nel silenzio totale in balìa di un risponditore automatico e senza nessuna data sicura per il ripristino. La nostra azienda lavora con le segnalazioni telefoniche da parte degli utenti a un numero fisso che adesso viene dirottato direttamente sul mio cellulare. Lascio a voi immaginare il disagio. Pensavamo che venisse installato un cavo aereo provvisorio, giusto per ridarci la linea fissa, ma non è stato così. La situazione è a dir poco imbarazzante e non capiamo il perché di questo tira e molla che ci sta procurando solo danni e seccature continue".