
Operazione "Cave canem"
Vigevano, 8 luglio 2016 - Le perquisizioni domiciliari che i carabinieri hanno effettuato nella notte tra mercoledì e ieri nell'ambito dell'operazione che ha decapitato una organizzazione criminale e che ha portato all'arresto di 24 persone, hanno portato al ritrovamento di altre armi e droga. Per questo sono scattati altri arresti in flagranza: quattro riguardano altrettanti soggetti compresi nell'ordinanza del Gip di Pavia Carlo Pasta oltre ad altre quattro persone.
In casa di Andrea Merlin, 27 anni, i militari hanno ritrovato 70 grammi di cocaina e due etti di sostanza da taglio oltre ad una pistola rubata: in camera da letto di Jonathan Peragine, 30 anni, sono stati ritrovati 5 grammi di cocaina mentre sotto al materasso e nelle pertinenze della casa della madre sono stati recuperati una pistola automatica, un fucile semiautomatico ed uno a pompa provento di furti commessi in altre regioni. Raggiunto da un secondo provvedimento anche Andrea Di Meo, 24 anni, trovato con 22 grammi di cocaina e Nicola Todaro, 27 anni, che aveva 10 grammi di cocaina. Manette anche per Fabio Lombardo, 33 anni, che aveva 300 grammi di marijunana e uno di hashisc. Nel corso dell'ispezione i carabinieri hanno accertato anche che l'uomo si era allacciato abusivamente alla rete di distribuzione dell'energia elettrica. Lo stesso aveva fatto Roberto Violante, 33 anni, trovato con etto di marijuana nascosto nella mansarda di casa e nella credenza. Arresto infine anche per Riad Jendoubi, 39 anni, tunisino, mentre usciva dall'appartamento di uno dei famigliari degli indagati: a suo carico, hanno appurato i carabinieri, era stato emesso un ordine di carcerazione per una condanna a 10 mesi per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.