MANUELA MARZIANI
Cronaca

Successo al San Matteo. Fibrillazione atriale: intervento d’avanguardia

Pavia, una sessantacinquenne guarita con un nuovo sistema di ablazione aortica. La terapia farmacologica non bastava più. Il medico: il caso non era semplice.

L’équipe guidata dal dottor Roberto Rordorf responsabile della Struttura Semplice di Aritmologia ed Elettrofisiologia

L’équipe guidata dal dottor Roberto Rordorf responsabile della Struttura Semplice di Aritmologia ed Elettrofisiologia

Da anni una donna era affetta da fibrillazione atriale e tachicardie atriali ricorrenti, non più controllabili con la sola terapia farmacologica. Grazie a un innovativo intervento di ablazione della fibrillazione atriale eseguito al San Matteo, la paziente 65enne è stata operata e dimessa in ottime condizioni, appena due giorni dopo la procedura. È stata la struttura di aritmologia della cardiologia del policlinico San Matteo a eseguire con successo il primo intervento utilizzando il sistema innovativo di mappatura e ablazione Affera, attualmente l’unico sistema disponibile che consente una ricostruzione precisa dell’anatomia cardiaca e una mappatura rapida e dettagliata. Grazie all’impiego di un solo catetere, il sistema permette l’erogazione sia di radiofrequenza sia di elettroporazione, aumentando così l’efficacia del trattamento e migliorandone il profilo di sicurezza. Il San Matteo è tra i primi dieci ospedali dell’Europa Occidentale ad adottare questa tecnologia all’avanguardia.

"Il caso non era tra i più semplici – ha detto Roberto Rordorf, responsabile della struttura semplice di aritmologia ed elettrofisiologia –, ma il nuovo sistema ci ha permesso di eseguire un intervento complesso in tempi brevi e con elevati standard di sicurezza". La procedura è stata eseguita dal dottor Rordorf, affiancato dai cardiologi Antonio Sanzo e Barbara Petracci, dall’anestesista Monica Toscani e dal team infermieristico composto da Maria Vampore, Martina Figura, Kadjia Ouisadaane e Roberto Viadana. "Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri pazienti le tecnologie più avanzate oggi disponibili – ha aggiunto Leonardo De Luca, direttore Sc cardiologia –. Siamo stati tra i primi in Italia a introdurre l’elettroporazione, una nuova forma di energia potenzialmente più efficace e sicura. Oggi facciamo un ulteriore passo avanti, integrando in un unico sistema le potenzialità di un mappaggio rapido con la possibilità di utilizzare differenti forme di energia terapeuti". La cardiologia del San Matteo è riconosciuta come centro di riferimento nazionale per il trattamento delle aritmie cardiache. Ogni anno l’équipe dell’elettrofisiologia composta da Barbara Petracci, Enrico Baldi, Alessandro Vicentini, Simone Savastano, Antonio Sanzo e Roberto Rordorf esegue circa 950 procedure, di cui 300 ablazioni, confermando un elevato livello di esperienza e specializzazione. Ogni anno vengono diagnosticati circa 120mila nuovi casi di persone affette da fibrillazione atriale, l’aritmia cardiaca più comune che rappresenta una delle principali sfide sanitarie in Italia, interessando circa il 2% della popolazione generale e oltre il 10% degli over 75.