Omicidio Gigi Bici, una donna sull'auto della vittima dopo il delitto. Chi era?

Svolta nel giallo sull'omicidio di Luigi Criscuolo: dalle riprese delle telecamere si vede che alla guida non poteva esserci un uomo come ipotizzato inizialmente

Luigi Criscuolo, detto Gigi bici

Luigi Criscuolo, detto Gigi bici

Cura Carpignano (Pavia) - Non un uomo che indossava una maglia rossa e guanti bianchi, ma una donna. Osservando con sofisticate apparecchiature l’immagine dell’auto di Luigi Criscuolo passata sotto le telecamere di Calignano alle 10,44 dell’8 novembre si nota un particolare non irrilevante: la persona alla guida poteva essere di sesso femminile. Il dettaglio non di poco conto è emerso ora, mentre a un primo esame della fotografia scattata con il riflesso del sole non si poteva vedere in volto chi si trovasse alla guida.

Dalla maglia che indossava si capiva che non poteva trattarsi del commerciante 60enne noto come Gigi Bici, ma anche la figlia Stefania che lo aveva visto uscire di casa quella mattina non poteva avere certezze. Adesso emerge che poteva trattarsi di una donna e i sospetti cadono su Barbara Pasetti, l’unica indagata al momento per omicidio e occultamento di cadavere, in carcere dal 20 gennaio per tentata estorsione.

Ma certezze ancora non ce ne sono. La donna dalla sua cella della sezione femminile della casa circondariale di Vigevano continua a proclamarsi innocente e anche il padre, Franco Pasetti  sostiene che la figlia sia stata incastrata da qualcuno che puntava ad estorcere denaro alla famiglia Criscuolo perché non sarebbe mai stata capace di far uccidere un uomo.