MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia chiama Gaza. Il patriarca Pizzaballa: “L'80% del nord è distrutto, mancano cibo e medicine. L’odio resterà a lungo”

Pavia, in diretta streaming il cardinale ha raccontato come si vive in questi giorni nei luoghi del conflitto. Intanto anche Arci Pavia contribuisce alla raccolta alimentare di Music for peace creativi della notte e Collettivo autonomo lavoratori per la partenza della Global Sumud Flotilla

Il patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa

Il patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa

Pavia, 28 agosto 2025 – In una chiesa del Carmine gremita, il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, in diretta streaming ha raccontato la situazione che si sta vivendo a Gaza. “La situazione è molto grave – ha detto -. La parte sud della città è stata quasi completamente rasa al suolo, al nord, dove c'è la nostra parrocchia, l'80% è distrutto. Manca il cibo. Inoltre, per il terzo anno i bambini non potranno andare scuola. Non arrivano le medicine: senza antibiotici è complicato curare i feriti. Anche quando gli interventi chirurgici riescono, le persone muoiono. Molti vivono nelle tende, senza acqua, energia elettrica e privacy. In questa situazione, la guerra potrà anche finire, ma l’odio resterà a lungo. La gente si sente perduta non c'è una strategia di uscita. Si vuole distruggere Hamas, si potrà distruggere l'attuale dirigenza, ma non l'ideologia che la sostiene”.

L’appuntamento organizzato dalla Diocesi di Pavia, si sarebbe dovuto tenere in presenza, ma a causa dell’aggravarsi della situazione nella Striscia, il patriarca ha preferito non spostarsi. In Medio Oriente verranno comunque inviati i 120mila euro raccolti attraverso l’iniziativa “Pane e pace per Gaza”.

Intanto anche Arci Pavia contribuisce alla raccolta alimentare di Music for peace creativi della notte e Collettivo autonomo lavoratori per la partenza della Global Sumud Flotilla verso Gaza. Quanto raccolto sarà portato domani a Genova e imbarcato. E oggi, su iniziativa dei sanitari di Toscana e Lazio, è stata lanciata una giornata di digiuno per Gaza alla quale si sono uniti anche alcuni pavesi che hanno manifestato davanti al tribunale.