Pavia, fumano sul treno: 22enne li rimprovera, picchiato e derubato. Banda di giovani nei guai

Il convoglio costretto a una sosta forzata nelle campagne. Nel gruppo anche un minorenne

Polfer su un treno

Polfer su un treno

Giussago (Pavia) -  Un’aggressione sfociata in rapina. Ennesimo episodio violento su un treno, ma con l’immediato arresto dei presunti responsabili, quattro giovani, tra i quali uno ancora minorenne. E con un 22enne straniero finito in ospedale, per fortuna con conseguenze lievi. Aggredito pare per aver rimproverato il gruppo di ragazzi, di poco più giovani di lui, che stavano fumando a bordo del convoglio e poi pure rapinato. 

La vicenda non è ancora stata resa nota dalle forze dell’ordine, con le accuse ancora al vaglio delle autorità giudiziarie competenti, sia la procura minorile di Milano che quella ordinaria di Pavia, la prima per il minorenne e la seconda per i tre maggiorenni coinvolti. L’episodio risale a venerdì pomeriggio, quando sulla tratta tra Pavia e Milano su un treno della S13 - che dopo una forzata sosta in aperta campagna - ha poi raggiunto la stazione di Certosa, nel territorio comunale di Giussago, dove sono intervenuti i soccorsi sanitari per trasportare con l’ambulanza il ferito al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia.

La ricostruzione dell’accaduto è parziale e frammentaria, in attesa delle conferme sull’esito delle indagini effettuate dalla Polfer, con il supporto dei carabinieri chiamati a intervenire a Giussago. Alla stessa stazione ferroviaria solo lo scorso 15 febbraio gli stessi militari della Compagnia di Pavia avevano arrestato due 16enni egiziani per un’altra rapina, aggravata da minaccia a mano armata di un paio di forbici, ai danni di un ragazzino 14enne, al quale erano stati portati via 50 euro di paghetta. In questo caso invece la vittima è lo straniero 22enne che avrebbe osato redarguire il “branco“ perché stava fumando sul treno. Anche per questo ci sono precedenti, come l’autista del pullman di linea nel Pavese che aveva subìto un’analoga aggressione, proprio per aver rimproverato dei ragazzi che fumavano nelle ultime file del bus che li riportava a casa dopo la mattinata a scuola.

Quello che è successo sul treno S13 deve ancora essere chiarito, ma ha comunque portato all’arresto dei quattro presunti responsabili, per l’ipotesi di reato di rapina, ma dovranno con tutta probabilità rispondere anche di altre accuse, tra le quali le lievi lesioni procurate al 22enne e pure l’interruzione di pubblico servizio per aver costretto il convoglio alla duplice forzata sosta. Forse la rapina è scattata al culmine dell’aggressione, magari solo per privare del telefono cellulare la loro vittima, per evitare che potesse chiamare le forze dell’ordine, cosa che però hanno fatto altri passeggeri. e proprio il tempestivo allarme lanciato dalle altre persone a bordo del convoglio avrebbe consentito alla Polfer di individuare i quattro presunti responsabili.