REDAZIONE PAVIA

Esperti di disagio giovanile: "Una sofferenza cronica"

L’Ordine provinciale dei medici ha organizzato un convegno a Pavia. Ne sono emersi nuovi disturbi come la dipendenza da criptovalute.

L’Ordine provinciale dei medici ha organizzato un convegno a Pavia. Ne sono emersi nuovi disturbi come la dipendenza da criptovalute.

L’Ordine provinciale dei medici ha organizzato un convegno a Pavia. Ne sono emersi nuovi disturbi come la dipendenza da criptovalute.

"Il disagio giovanile ha superato ogni limite. Bisogna cercare i ragazzi e aiutarli prima che la sofferenza diventi cronica, come accade attorno ai 22 anni". Simone Feder, psicologo della Casa del giovane che si occupa di chi ha problemi di dipendenza, vede adolescenti sempre più giovani bussare alle porte di via Lomonaco per chiedere aiuto. "Ansia, attacchi di panico, disturbi alimentari sono i problemi più frequenti – aggiunge – ma si affacciano anche dipendenze da criptovalute. E poi ci sono i gesti di autolesionismo, che stanno trasformando le sale professori in infermerie". Un centinaio di studenti delle superiori pavesi con altrettanti medici ieri hanno partecipato al convegno “Adolescenti, disagio, violenza: comprendere e prevenire un fenomeno in crescita“.

L’incontro è stato organizzato dall’Ordine provinciale dei medici, chirurghi e odontoiatri per fare il punto su un fenomeno in preoccupante crescita. Dopo la pandemia infatti il disagio giovanile è diventato sempre più acuto, arrivando a sfociare anche in comportamenti violenti contro se stessi e gli altri. "È necessario ascoltare di più i giovani per comprendere i motivi che li spingono a certi comportamenti – sottolinea Claudio Lisi, presidente dell’Ordine dei medici di Pavia – I giovani stessi ci devono aiutare a scoprire quelle difficoltà che per noi adulti è difficile comprendere".

Il sociologo Carlo Buzzi ha parlato de “La violenza giovanile in una società incerta“, mentre il giornalista Maurizio Tucci ha presentato l’indagine dell’associazione Laboratorio Adolescenza-IARD 2024 intitolata “Pericolo social“ e la dirigente della Polizia postale della Lombardia Manuela De Giorgi ha tenuto un intervento su “I rischi della comunicazione in Rete“. Secondo la ricerca, il 54,3% delle ragazze ritiene che non si dovrebbero mai inviare foto dal contenuto sessualmente provocante al partner.

Il medico del Mondino Martina Mensi ha parlato de “Le tante facce della violenza contro se stessi“, facendo il punto anche sui nuovi disturbi alimentari che si stanno affiancando all’anoressia e alla bulimia: "Gli adolescenti crescono con alti ideali di bellezza e una scarsa autostima. Ricercano il perfezionismo e il corpo diventa qualcosa che si può attaccare. Si manifestano così blocchi della crescita, causati da un mangiare sano portato all’estremo, per arrivare al cutting o al burning fino a un corpo che sparisce".

Manuela Marziani