STEFANO ZANETTE
Cronaca

Enrica Bensi uccisa dal pitbull in fuga, ora sono indagati nonno e nipote

Pavia, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte dell’anziana. Sotto accusa la ragazza proprietaria del cane e l’uomo che ha aperto il cancello

I carabinieri a Corana

I carabinieri a Corana

Due indagati di omicidio colposo. Per la morte di Enrica Bensi, la donna di 86 anni di Corana che sabato mattina è stata aggredita e uccisa da un pitbull scappato dal cancello in via Vittorio Emanuele alla frazione Ghiaie, la Procura di Pavia ha subito aperto il fascicolo con l’ipotesi di reato. E sono già state ascoltate dal magistrato, alla presenza dell’avvocato nominato d’ufficio, le due persone che risultano indagate, in stato di libertà: uno è l’uomo, 74enne di Corana, a cui l’animale è sfuggito al controllo mentre apriva il cancello per entrare nella casa della famiglia del figlio; l’altra è la giovane proprietaria del pitbull, 24enne residente a Silvano Pietra, che aveva portato il cane, come pare accadesse spesso, a casa del padre, che invece non risulta indagato.

Dunque i due indagati, il nonno e la nipote, non abitano neppure nella casa in via Vittorio Emanuele dalla quale il pitbull è scappato sabato mattina per aggredire in strada l’anziana, che viveva invece a pochi passi dal luogo della tragedia.

Sull’episodio stanno proseguendo gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Voghera, mentre il pitbull, di circa cinque anni, di nome Demon, è stato preso in carico dal servizio veterinario di Ats Pavia, che lo ha portato nel canile di Pavia, dove al momento resta sotto osservazione. La tragedia ha sconvolto la piccola comunità di Corana, poco meno di 800 abitanti, di cui poco più della metà alla frazione Ghiaie, ma non solo.

Sull’episodio è intervenuta ieri anche l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa): "Esprimiamo il nostro dolore e la nostra vicinanza alla famiglia della signora Enrica morta in circostanze drammatiche, chiediamo nel contempo una giusta valutazione del pitbull, che non deve essere assolutamente abbattuto ma invece avviato verso un percorso di riabilitazione e comunque deve essere definitivamente tolto alla famiglia che lo deteneva". Anche per l’aspetto giudiziario: "Stiamo valutando – concludono gli animalisti di Aidaa – di denunciare i proprietari del cane per il reato di omessa custodia dell’animale causa di altro reato".