Mottarone, un anno e otto mesi al nonno di Eitan: accolta la richiesta di patteggiamento

Per il rapimento del piccolo unico sopravvissuto alla tragedia. Condannato anche il complice

Il gup Pietro Balduzzi ha accolto la richiesta di patteggiamento a un anno e 8 mesi, pena sospesa, per Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone. Accolta anche la richiesta di patteggiamento di Gabriel Alon Abutbul, complice del nonno, a un anno e 6 mesi, sempre con pena sospesa.

L'accusa è quella di aver sequestrato il nipotino di 6 anni l’11 settembre 2021. Il piccolo Eitan Biran è l’unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, quando morirono 14 persone tra le quali i suoi genitori, i bisnonni materni e il fratellino di due anni.

In seguito Eitan è stato collocato nel Pavese dalla zia, sorella del papà, ma a settembre dell’anno scorso il nonno – secondo le accuse – l’aveva prelevato, appropriandosi indebitamente del passaporto del piccolo e con la complicità di Abutul era riuscito a portarlo in Svizzera e da lì in Israele. Dopo 84 giorni, a dicembre 2021, il piccolo era tornato in Italia in seguito a una sentenza della Corte suprema israeliana. Il nonno e il presunto complice erano stati indagati dalla Procura di Pavia. Ora si sta svolgendo l’udienza preliminare aperta il 24 novembre.

Le parti avrebbero trovato un accordo sulla posizione di Peleg, in particolare da indiscrezioni sembra che il nonno abbia disposto il versamento di 50mila euro come contributo per gli studi e le cure mediche del bambino in cambio di una sospensione condizionale della pena detentiva. Tutto ancora da decidere, il gip potrebbe anche rigettare la proposta delle parti. Sembra che intanto si stia lavorando anche a un ulteriore accordo per Abutbul. Oggi l’avvocato che rappresenta Eitan, il legale Fabrizio Ventimiglia, procederà alla revoca della costituzione di parte civile del minore verso il nonno: "Stiamo tutti lavorando per cercare un’intesa avendo a cuore l’interesse del minore, quello di crescere serenamente, slegato dalle questioni giudiziarie".