"Col Parkinson si può convivere" A dirlo, Lella Costa e Claudio Bisio

"Col Parkinson si può convivere"  A dirlo, Lella Costa e Claudio Bisio

"Col Parkinson si può convivere" A dirlo, Lella Costa e Claudio Bisio

Una mostra che racconta storie di straordinaria normalità per dimostrare che è possibile convivere con il Parkinson. “Non chiamatemi morbo“ è la rassegna fotografica parlante con le immagini di Giovanni Diffidenti e le voci di Claudio Bisio e Lella Costa voluta da Parkinson Italia, che apre alle 18 di domani al Broletto. "Il Parkinson – sottolinea Giangi Milesi, presidente di Parkinson Italia – è una malattia che, come altre, vive di molti luoghi comuni".

La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta il 20, 21, 26, 27 e 28 maggio dalle 11 alle 19, e il 24 maggio dalle 14 alle 18. L’allestimento prevede numerose immagini che raccontano storie di persone con il Parkinson, tra le quali il giornalista Vincenzo Mollica e lo scienziato Edoardo Boncinelli. Scaricando l’App, con il supporto di auricolari, è possibile inquadrare l’apposito codice su ogni pannello per ricevere informazioni e far partire il racconto di “Mr. o Mrs. Parkinson“ interpretati da Bisio e Costa. I due attori danno vita a una narrazione in cui è la malattia in prima persona a guidare il visitatore alla scoperta della vita dei protagonisti degli scatti, dai momenti difficili alle personali strategie di resilienza che ognuno ha saputo applicare nella propria quotidianità.

"L’obiettivo è far crescere nell’opinione pubblica la consapevolezza sulla malattia – dice Adele Rea, presidente dell’Associazione pavese parkinsoniani – Per questo motivo abbiamo aderito all’iniziativa per portare la mostra a Pavia". "La qualità della proposta espositiva coniuga sensibilità, competenza professionale e generosità – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali Anna Zucconi – Tutti fattori imprescindibili per realizzare importanti azioni di sensibilizzazione".

M.M.