L'equipaggio della Volante è arrivato sul posto con un'ambulanza
Pavia, 6 gennaio 2019 - Aggredito in piazza della Vittoria. Involontaria vittima dell’episodio è il 27enne bomber del Pavia Calcio, Christian Mangiarotti. Presunti tifosi lo avrebbero riconosciuto all’interno di un locale, dove aveva trascorso la serata insieme alla fidanzata e con amici. «Non è successo niente di grave», cerca di sminuire il diretto interessato, che non ha sporto denuncia e ha rifiutato l’intervento dei soccorsi sanitari. La polizia è stata chiamata l’altra notte per una presunta rissa con 5 o 6 persone coinvolte, in piazza della Vittoria, vicino alla pista di pattinaggio su ghiaccio. Ma quando sul posto è arrivata la Volante ha trovato solo la vittima di quella che non è stata una rissa ma una aggressione.
Nonostante avesse una vistosa tumefazione a uno zigomo, la vittima non ha ritenuto di doversi farsi trasportare al pronto soccorso da un’ambulanza. La polizia non ha quindi potuto far altro che informare l’interessato delle sua facoltà di sporgere querela di parte, seppure nei confronti di ignoti, senza dunque poter procedere d’ufficio in assenza della denuncia, che la vittima non sembra intenzionata a presentare.
In base alla frammentaria ricostruzione dei fatti, il giocatore sarebbe stato riconosciuto da presunti tifosi, che avrebbero iniziato a insultarlo. Christian Mangiarotti sta scontando una squalifica di 5 mesi, comminata dalla Procura Federale al termine di un’indagine legata alla sua vertenza economica con la Palmese, per una vicenda che risale al 2016. Una brutta tegola per il Pavia Calcio, arrivata lo scorso dicembre, col campionato di fatto finito per il bomber che aveva già segnato in questa stagione ben 10 reti. Un’assenza forzata per la quale forse quei presunti tifosi, facendogliene una sua colpa, hanno iniziato a insultare il 27enne riconosciuto nel locale, mentre stava pagando alla cassa. Sfottò calcistici poi degenerati. E quando è uscito lo hanno seguito, alzando i toni ed estendendo gli insulti agli altri amici presenti e alla fidanzata. Il giocatore, che peraltro non ha risposto alle provocazioni e ha cercato di ignorare gli insulti e di non darci peso, è però stato accerchiato dal gruppetto dei quattro o cinque presunti tifosi, che alla fine lo hanno aggredito anche fisicamente, saltandogli letteralmente addosso. Gli aggressori si sono poi allontanati, dileguandosi prima dell’arrivo della polizia.