Gli operatori sanitari indosseranno la bodycam contro contro aggressioni e intemperanze: a Pavia firmata l’intesa

I sindacati e Areu siglano l’accordo per gli operatori del soccorso e del San Matteo. L’operatore dovrà avvisare chi ha di fronte prima di azionarla

Operatori del soccorso al lavoro

Operatori del soccorso al lavoro

Pavia – Annunciate da tempo, non sono ancora arrivate, ma Pavia le aspetta e gli operatori sanitari pure. I sindacati e Areu hanno firmato un accordo per dotare i suoi operatori del San Matteo e di Asst di una videocamera da indossare nei turni di lavoro per riprendere quello che accade di fronte a loro. "Saranno utilizzate su base volontaria - spiega Patrizia Sturini della Cgil settore pubblico - e riprenderanno senza audio. Sarà un dispositivo individuale di sicurezza da attivare in caso di pericolo".

Gli operatori saranno tenuti a comunicare agli utenti che attivano la bodycam prima della registrazione. I filmati saranno poi visionati dalle forze dell’ordine e cancellati. "La bodycam - aggiunge Sturini – crediamo possa essere un deterrente e prevenire aggressioni a medici, infermieri e soccorritori". Nel 2023 gli operatori sanitari che lavorano in provincia di Pavia hanno subìto 223 aggressioni, quasi una al giorno, a fronte di 12.321 su tutto il territorio nazionale. Il personale più esposto è quello che lavora al Pronto soccorso dove solo nell’ultimo anno ci sono stati diversi casi di medici e infermieri picchiati da una o più persone esasperate a causa delle lunghe attese, porte distrutte e vetri in frantumi nelle sale di attesa da chi dava in escandescenze, spaventi e interruzioni del servizio erogato agli altri pazienti. Per non parlare della violenza verbale. Una situazione che sta tenendo lontani gli operatori dai servizi di emergenza.

"La bodycam – prosegue Sturini – potrebbe essere utile anche in caso di incidenti stradali, quando qualcuno potrebbe reagire negativamente nei confronti dell’altro conducente o di altri automobilisti". "Gli operatori pavesi sono ben felici di poter partire con questa sperimentazione - aggiunge la sindacalista – aspettiamo che ci consegnino le bodycam e che i sanitari seguano un corso di formazione per imparare a usarle". La dotazione per gli operatori del 118 era stata annunciata nel luglio 2022 dall’allora assessore regionale al Welfare Letizia Moratti con un investimento da 1,5 milioni di euro, ma il primo accordo è stato firmato a Pavia solo a metà marzo e si stanno aspettando le bodycam.