MANUELA MARZIANI
Cronaca

Bimbo strangolato dalla mamma a Voghera: fiori, peluche e messaggi per Luca. “Vola in alto piccolo angelo”

Via Mezzana, lo strazio di papà Maurizio: "Con il mio bambino sono morto anch'io". Sequestrata l’abitazione

A sinistra, il padre del piccolo Luca Maurizio Baiardi

A sinistra, il padre del piccolo Luca Maurizio Baiardi

Voghera, 15 luglio 2023 – “Vola in alto, piccolo angelo, dove non c’è dolore e proteggi la tua mamma e i tuoi cari”. Qualcuno in via Mezzana dove ieri mattina è stato ucciso il piccolo Luca ha voluto lasciare una letterina indirizzata al bambino che a fine mese avrebbe compiuto un anno. Vicino al cancello poi sono stati collocati peluche, fiori e giocattoli, quelli con i quali Luca non potrà mai giocare. La mamma del bambino, Elisa Roveda, 44 anni, intanto continua ad essere piantonata nel reparto di psichiatria del San Matteo. Le sue condizioni non le consentono ancora di essere sentita dal sostituto procuratore Paolo Meazza che dovrà convalidare l'arresto per omicidio volontario.

Intanto, l’appartamento nel quale viveva la coppia di genitori che aveva tanto desiderato un figlio e finalmente lo aveva avuto, è sotto sequestro. Distrutti tutti i familiari della 44enne che erano a conoscenza della fragilità di Elisa, ma non si sarebbero mai aspettati un simile epilogo. “Con Luca sono morto anch’io – ha detto uscendo dalla caserma dei carabinieri il papà, Maurizio Baiardi -: non potrò mai perdonarmi di essere andato al lavoro, di averla lasciata sola. Sapevo che non stava bene, ma non potevo aspettarmi una simile tragedia”.

Ieri mattina attorno alle 7,30 l’uomo è uscito di casa per andare al lavoro. Circa un’ora più tardi è arrivata la mamma di Elisa, Angela, che ha trovato la figlia sul letto con accanto il nipotino privo di sensi. E i vicini si domandano come sia possibile che una bravissima moglie, una mamma amorevole abbia strangolato quel bambino desiderato per cinque anni. “Lo sentivo piangere spesso – ha raccontato un uomo che vive nei pressi dell’abitazione con le lacrime agli occhi – forse non stava bene o non sopportava il caldo di questi giorni”.