STEFANO ZANETTE
Cronaca

Zinasco, trovato morto dissanguato con la gola tagliata: cosa è emerso dall’autopsia sul corpo del turista tedesco

La tragedia nelle campagna sull’argine del Po. ll giovane era in Italia con un gruppo di amici, che si erano accampati vicino al laghetto di pesca sportiva

I carabinieri intervenuti lungo le rive del Po a Zinasco, trovato un 25enne senza vita con la gola tagliata

I carabinieri intervenuti lungo le rive del Po a Zinasco, trovato un 25enne senza vita con la gola tagliata

Zinasco (Pavia), 2 maggio 2025 - Ferite compatibili con coltellate autoinflitte. È stata eseguita nella mattinata di oggi, venerdì 2 maggio, l'autopsia sul corpo del 23enne turista tedesco trovato privo di vita mercoledì 30 aprile nelle campagne sull'argine del Po, in località Bombardone di Zinasco. In attesa del referto completo, con anche gli esiti degli esami tossicologici, i primi riscontri avrebbero fornito delle seppur ancora informali conferme all'ipotesi del suicidio.

Il coltello rinvenuto dai carabinieri e repertato come arma utilizzata per le ferite che hanno causato la morte del giovane, era stato peraltro riconosciuto, dagli amici che con il giovane erano accampati in tenda vicino al laghetto di pesca sportiva, come di proprietà dello stesso 23enne, che è anche emerso che la sera precedente avrebbe avuto una lite per questioni personali al telefono. Forse sotto l'effetto di alcol o eventuali altre sostanze, che dovrà essere confermato dal tossicologico, il giovane si sarebbe prima inflitto un taglio sul braccio e poi quello alla gola, continuando a camminare e perdendo sangue lungo il suo percorso, fino a cadere al suolo e morire dissanguato.

Il corpo è stato trovato, almeno un paio d'ore dopo il decesso, da altri due pescatori che stavano andando in un altro laghetto naturale nell'area golenale del Po, mentre già gli amici del giovane lo stavano cercando. Nella zona non sarebbe stato riscontrato il transito di altre persone. Anche se l'ipotesi di un eventuale omicidio non era stata esclusa nell'immediatezza, in mancanza di riscontri concreti il fascicolo aperto dalla Procura sul rinvenimento del cadavere ha ipotizzato il reato di istigazione al suicidio, non di omicidio, per consentire tutti gli accertamenti tra cui l'autopsia effettuata oggi.

I quattro amici che erano in vacanza con il 23enne sono già ripartiti per la Germania, mentre a Pavia sono arrivate la madre e la sorella della vittima, per gli adempimenti per il trasporto internazionale della salma dopo che la Procura avrà dato il nulla osta.