Nei momenti più difficili, quelle per la cultura sono le prime spese tagliate. Per favorire l’accesso al patrimonio culturale dei musei universitari di persone in situazione di difficoltà socio-economica, in un’ottica di accessibilità e inclusione, l’Università di Pavia propone, in collaborazione con i servizi sociali, un’iniziativa originale. Sull’onda della tradizione lanciata a Napoli, di lasciare un caffè pagato in sospeso per chi non poteva permetterselo, arriva il “biglietto sospeso“. Al momento partecipano le biglietterie di cinque musei del sistema museale di Ateneo: Kosmos e Camillo Golgi a palazzo Botta, museo per la storia dell’Università nel palazzo centrale di corso Strada Nuova, museo della tecnica elettrica in via Ferrata e orto botanico in via Sant’Epifanio (dal 4 maggio). I visitatori dei musei possono acquistare direttamente in biglietteria, al costo di 4 euro, un biglietto che sarà poi consegnato al settore servizi sociali del Comune, per farne dono alle persone con fragilità economiche in carico agli uffici.
M.M.