M.M.
Cronaca

Afferrato al collo e picchiato. Agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto a Pavia

Il rappresentante delle forze dell’ordine è finito al Pronto soccorso. I sindacalisti: "Eventi critici ogni giorno. Non è più tollerabile"

Afferrato al collo e picchiato. Agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto

Afferrato al collo e picchiato. Agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto

Pavia – L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto mercoledì, ma quasi quotidianamente nella casa circondariale di Pavia, i detenuti aggrediscono gli agenti di polizia penitenziaria costringendoli a ricorrere alle cure del Pronto soccorso. "Il primo maggio un agente è stato aggredito per futili motivi – ha fatto sapere il segretario locale UilPa polizia penitenziaria Carmine Sorvillo – preso per il collo e poi colpito con un pugno in pieno volto con conseguente accompagnamento al Pronto soccorso per immediate cure da un detenuto italiano".

Anche il 25 aprile un detenuto per protesta verso un provvedimento che lo riguardava aveva aggredito più agenti di polizia penitenziaria compreso un ispettore che si erano dovuti rivolgere al San Matteo. "Questo è lo scenario che si vive quasi giornalmente nella casa circondariale di Pavia – sottolinea Sorvillo –. Non è più tollerabile sentire parlare di aggressione agli appartenenti alla polizia penitenziaria dalle persone che si trovano ristrette. Gli eventi critici sono all’ordine del giorno ed esprimo massima solidarietà ai colleghi coinvolti".

Anche il segretario generale regionale della Lombardia UilPa polizia penitenziaria Salvatore Maria Aloise, oltre ad esprimere solidarietà e auguri di pronta guarigione ai colleghi, commenta quanto accaduto nell’ultima settimana: "Veniamo a conoscenza continuamente di gravissime aggressioni a danno degli appartenenti della polizia penitenziaria. Da parte nostra ci attiveremo con i mezzi previsti dalla normativa vigente per dar voce al personale del corpo stanco di subire aggressioni. Nel frattempo, chiediamo alla politica nazionale di varare delle norme fattibili e applicabili a tutela degli agenti, oltre a misure di prevenzione del rischio. Ci sono troppi infortuni sul lavoro registrati a causa delle aggressioni, bisogna intervenire subito perché ad avere la peggio è sempre il personale".