Nicolò Cafagna vittima dello Zoombombing. Ha dell’increscioso quanto accaduto giovedì sera allo scrittore e giornalista monzese. Cafagna stava presentando il suo libro "Diverso da chi? Storie a rotelle e ironia senza freni" sulla piattaforma Zoom quando improvvisamente è stato preso di mira dagli hater. Mentre Nicolò raccontava, con il classico tono ironico, la sua esperienza di persona disabile (il giornalista è affetto dalla sindrome di Duchenne, ndr) sullo schermo sono apparse svastiche, bestemmie, insulti contro le donne, disegni volgari, parole che inneggiavano a Hitler, al fascismo e all’Isis. "Abbiamo dovuto interrompere la diretta – spiega Nicolò Cafagna –. Mi dispiace molto. Di fronte a questi episodi resto sconcertato, basito. È la stupidità a rendermi tale: lo stupido agisce senza pensarci, non riflette neanche un istante, e non si sofferma sulle possibili conseguenze". Conseguenze che potrebbero arrivare ben presto. L’associazione culturale Piero Gatti, che ha organizzato l’evento, ha presentato una denuncia ai carabinieri.
Barbara Apicella