BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vimercate, un ‘salotto’ nel vecchio ospedale: via libera al piano di rinascita

Asst Brianza e costruttori firmano la convenzione che sblocca il progetto dopo 13 anni di degrado

Il vecchio ospedale di Vimercate

Il vecchio ospedale di Vimercate

Vimercate (Monza Brianza) – Costruttori e Asst Brianza firmano la convenzione: giornata storica per l’ex ospedale di Vimercate che a 13 anni dal trasloco di medici e infermieri a Oreno vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Il patto dà il via al recupero.

Fine del degrado in vista, dunque, spazzato via dall’arrivo di appartamenti in classe A, uffici, negozi, boulevard, una piazza e dalla Casa della Comunità più grande della provincia e altri servizi sanitari per il territorio ospitati nel complesso storico, le vecchie Medicine, che confinano con il municipio. Un mix di pubblico e privato per restituire all’area una fisionomia al passo con i tempi e con l’esigenza di potenziare terapie e cure sul territorio. Un disegno avveniristico ritoccato parecchie volte in oltre un decennio per la maxi-area di 130mila metri quadrati, valore 320 milioni, ora abbandonata.

Si comincia dall’ex cava Cantù, fetta importante della torta da 63mila metri in mano agli operatori, il resto, 70mila, invece sono sotto l’egida dell’Azienda. Ma è procedendo insieme che si è arrivati alla svolta e si continuerà così. L’Asst dovrà abbattere il vecchio monoblocco, cuore della degenza dagli anni Settanta ben oltre lo scoccare del nuovo millennio, oggi palazzone senza anima, meta di disperati alla ricerca di riparo. Crollerà sotto la spinta del nuovo programma che ha l’ambizione di sostituirlo insieme al resto con un quartiere modello dove residenziale, terziario e servizi saranno il nuovo biglietto da visita della città, un salotto ritrovato, dopo tanto penare.

Un’attesa fatta di tempi morti e marce indietro: i Cinque Stelle durante il loro quinquennio a Palazzo Trotti chiesero alla Regione di inserire nel comparto un teatro da 500 posti, cassato dall’ultima versione del restyling che preferisce dare spazio a un polmone verde. La prima pietra del cambiamento fu posata idealmente nel 2009 con l’Accordo di programma che dava il via al lungo cammino che coinvolge anche l’ex Consorzio agrario. È il primo vecchio ospedale lombardo sottoposto a riconversione dopo il passaggio di consegne a nuove strutture, gli altri, Legnano in testa, aspettano ancora di poter scrivere una pagina diversa della propria storia. L’intesa raggiunta fra tutti gli attori in campo prevede un avvio in simultanea delle rispettive opere, i cantieri del pubblico procederanno accanto a quelli del privato.

“Parlano i fatti – dice il direttore generale dell’Azienda Marco Trivelli –, oggi completiamo un percorso che ha impegnato a fondo anche i miei predecessori". Accanto a lui, il vicesindaco Mariasole Mascia, che ha la delega al progetto, e i due imprenditori Roberto Verderio di Devero e Ivo Redaelli di Leader, a capo dell’intervento. A loro il primo colpo di ruspa che nelle intenzioni di tutti spianerà la strada al futuro.